Walter Mazzarri, scuse e gesti memorabili: l’allenatore pronto a tornare

Walter Mazzarri è uno dei nomi caldi per sostituire Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli: gesti e dichiarazioni epiche dell’allenatore toscano. 

La panchina del Napoli è bollente. Gattuso rischia di dover dire addio alla piazza prima della fine di stagione. Un altro obiettivo stagionale è andato perduto. Dopo la Supercoppa persa, non è stata centrata la finale di Coppa Italia. I risultati negativi e le prestazioni poco convincenti preoccupano e non poco in vista di altri impegni molto importanti. Infatti, il club azzurro dovrà giocare sabato la 22a giornata contro la Juventus, poi ci sarà da preparare i sedicesimi di finale di Europa League contro il Granada.

Si sono fatti tantissimi nomi sul possibile sostituto di Rino Gattuso, tra cui quello di Walter Mazzarri. L’allenatore toscano ha già allenato il Napoli in passato, ottenendo anche ottimi risultati. Il tecnico è stato esonerato lo scorso anno dal Torino e ora è libero di firmare con qualsiasi club, pronto per tornare alla ribalta. Spesso, si è reso protagonista di gesti e dichiarazioni che sono diventati virali sui social: ecco qualche curiosità su Mazzarri.

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Mazzarri, la scusa della pioggia e la giacca: gesti e dichiarazioni memorabili

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Walter Mazzarri (GettyImages)

Il tecnico subentrò a Roberto Donadoni per migliorare le posizioni in classifica del Napoli. Appena arrivato, si fece subito conoscere per un particolare. Infatti, nei momenti più complicati della partita, Mazzarri si toglieva la giacca e non importava quali temperature ci fossero: bisognava farlo. E casualmente, per un buon numero di partite, la reazione dei suoi ragazzi era immediata: arrivava puntuale un gol.

L’allenatore toscano è anche solito indicare il suo orologio all’arbitro per recuperare i minuti persi. Nel corso degli anni sono tantissimi i meme condivisi in merito a questi gesti.

Diventò virale anche un episodio molto particolare. Ovvero, quando Mazzarri allenava l’Inter- in una partita contro l’Udinese – prese a morsi una bottiglia di plastica di acqua che si trovava nei pressi della panchina.

Sono celebri anche le “scuse” utilizzate per giustificare prestazioni sottotono della propria squadra. Tra le tante utilizzate in carriera, forse la più famosa fa riferimento alla pioggia. Infatti, nel suo ultimo match prima dell’esonero del club nerazzurro, diede la colpa alle condizioni atmosferiche che non avrebbero favorito il gioco della sua squadra.

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