Una allegra macchina del gol targata Atalanta

L’Atalanta è una fabbrica del gol. Gasperini sinora ha mandato in rete ben 16 elementi, da Muriel a Zapata passando per la new entry Palomino.

L’Atalanta come cooperativa della rete. Si conferma anche quest’anno la verve offensiva del gruppo di Gasperini che, pur non arrivando quasi ai cento gol come la scorsa stagione, sta comunque dando un grande apporto offensivo e spettacolare al campionato.

La rete di Palomino, che è valsa il momentaneo 2-1 sul Crotone, ha permesso di suggellare un altro piccolo record nostrano. Il centrale argentino, infatti, è il sedicesimo marcatore diverso degli orobici, una media sicuramente importante per una squadra che punta alla terza qualificazione di fila in Coppa dei Campioni.

Mantenendo questi ritmi in Italia è un obiettivo fattibilissimo. Le statistiche appena aggiornate dalla Lega di Serie A mostrano dei dati abbastanza interessanti: sono stati 380 i tiri dell’Atalanta nei 2/3 del campionato ormai trascorso, di cui 182 in porta, segno che gli orobici hanno anche una buona mira. Sessanta di questi si sono tramutati in un’esultanza, e come già detto in 16 sono stati abbracciati dai loro compagni.

E il gol di Palomino è arrivato da uno dei 138 cornei sin qui collezionati, con l’Atalanta che, secondo attacco del torneo, dimostra anche di essere pericolosa sui colpi di testa, chiedere in questo caso a Muriel o Gosens che, sfruttando la loro fisicità, spesso tagliano direttamente dentro l’area di rigore.

Numeri impressionanti

Gosens spicca di testa (twitter)
Uno dei cinque gol atalantini di mercoledì scorso (twitter)

Dei 16 marcatori stagionali, l’Atalanta ha dimenticato ormai Papu Gomez, ormai ambientatosi a Siviglia. Il migliore fra questi è Luis Muriel con quindici centri, solamente uno su rigore. Dati ancora più sbalorditivi considerando che, per almeno metà delle partite, il colombiano è subentrato dalla panchina al posto del suo connazionale Zapata.

L’altra arma offensiva è Robin Gosens, nove gol in campionato e dieci stagionali. È un’arma devastante sulla sinistra, una sorta di caterpillar che quest’estate sarà ricercato da tutti i top club. Giunto alla maturazione completa, il tedesco sogna il posto agli Europei e probabilmente un club di maggior prestigio: nelle ultime gare viaggia alla media di un gol ogni due partite, e pensare che è un difensore.

La felicità dei tifosi è passata anche dai cinque gol di Josip Ilicic, sempre delle gemme mai banali, dai nove pesanti di Duvan Zapata, ma anche dai due di Cristian Romero, che Gasparini ha plasmato in un giocatore completo.

Senza dimenticare poi Rafael Toloi, i suoi inserimenti spesso sono spiazzanti e se completerà l’iter per diventare italiano a tutti gli effetti… Roberto Mancini avrà un bel grattacapo da risolvere.

Negli score ci sono anche le due marcature di Ruslan Malinovskyi, che nella scorsa stagione aveva molta più confidenza con la rete, anche se si è sbloccato con una grande azione contro la Sampdoria.  Segnali sicuramente incoraggianti per il prossimo futuro.

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