Simy nella storia del Crotone: mai nessuno come lui

Crotone e Simy, uno dei quei matrimoni indistruttibili. E il record del nigeriano conferma la sua intoccabilità.

Simy, l’uomo della provvidenza del Crotone. Cinque stagioni di reciproche soddisfazioni per le due parti con il record raggiunto che catapulta il nigeriano nella storia. La doppietta contro il Torino ha permesso al bomber di raggiungere quota 56 nella storia con la maglia rossoblu, diventando il miglior marcatore di sempre. Superato Andrea De Florio, Simy vuole rimanere praticamente… per sempre con la maglia del Crotone.

Mai una polemica, mai la voglia di lasciare i calabresi anche nei momenti di difficoltà, un giocatore-bandiera silenzioso ma efficace. Capace di fare gol… brutti, deliziosi e straordinari. Il carnet di scelte con Simy è abbastanza ampio, proprio per la capacità di buttarla dentro, grazie al metro e novantotto centimetri che lo facilita nello stacco aereo supportati dalla grazia dei suoi movimenti.

Il nigeriano ormai è un pitagorico acquisito, ben amalgamato con la città, diventato ben presto l’idolo dei tifosi e sempre più convinto di come la salvezza possa passare attraverso i miracoli e le buone prestazioni. L’arrivo di Serse Cosmi lo ha rilanciato, tre gol in due gare e la voglia di dimostrare a tutti che il Crotone non si è arreso. Per la lotta salvezza, dunque, occhio alla voglia di rivalsa del nigeriano.

Una carriera in crescendo

Simy in gol contro Benevento - GettyImages
Simy nella vittoria contro il Benevento autentico mattatore – Getty Images

Il Crotone ha scovato Simy nella Serie B portoghese, di cui ne divenne capocannoniere nella stagione 2015-16. Un campionato strano, da cui spesso i giocatori vanno a giocare sì in Calabria… ma anche in Promozione, come è capitato anche di recente. Simy, invece, arrivato a Crotone nei primi due tornei in Serie A è stato un valido bomber per Davide Nicola, collezionando tre gol alla prima stagione e poi altri sette, tra cui una stupenda rovesciata contro la Juventus. Ad ammirarla in panchina c’era Davide Zenga, ma lì si capii che Simy aveva definitivamente preso in mano le redini dei pitagorici in attacco, scalzando definitivamente Ante Budimir. Gol che gli sono valsi la convocazione tra i ventitre della Nigeria al Mondiale russo con due partite giocate.

In Serie B ha lottato e segnato gol pesanti. 14 le marcature nel 2018-19 con una salvezza raggiunta a stento. Il Crotone, richiamando Giovanni Stroppa al posto di Massimo Oddo, riuscì a evitare guai ben peggiori, per poi rilanciarsi lo scorso anno. E qui, il nigeriano si è definitivamente espresso ai livelli d’eccellenza. Venti i gol a fine torneo vincendo la classifica di capocannoniere, per la prima volta un africano è stato top scorer nei nostri campionati professionisti.

E ora questa annata che ancora non si è conclusa. Stroppa, nelle ultime partite, gli aveva preferito Di Carmine, ma Simy è tornato subito a fare ciò che riesce meglio. Segnare.

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