Lazio-Torino, Lotito non ci sta: rischia di slittare a fine campionato

Lazio-Torino, niente 3-0 e Lotito infuriato. Le memorie del presidente non hanno garantito la vittoria a tavolino in un match che rischia di allungare la coda del campionato.

Lazio-Torino è solo al primo atto. Non è servito a nulla il ricorso presentato da Lotito. E neanche il dispetto al Torino, dopo che i biancocelesti hanno presentato le memorie qualche minuto prima della scadenza dei termini per ostacolare la risposta dei granata. Il giudice Mastrandrea ha rimesso il caso alla Lega dopo che i granata non si erano presentati per i numerosi casi di Covid nel rispetto del blocco imposto dalla Asl locale, ed ha chiesto di disporre la nuova data per il match. Riconosciuta quindi la causa di forza maggiore per cui la squadra di Nicola non ha potuto raggiungere l’Olimpico, e coda di polemiche che si allunga dopo il ricorso annunciato dalla Lazio.

Il club di Lotito ha già reso noto che andrà avanti nella battaglia legale per ottenere la vittoria a tavolino, e il giudizio definitivo potrebbe incrementare i tempi prima di una decisione che sembra già annunciata. Lazio-Torino al momento si gioca, salvo una sentenza che possa ribaltare le decisioni del giudice Mastrandrea.

Le scelte della Lazio, decisa ad andare avanti, potrebbero però creare scompiglio nei calendari di Serie A, e i tempi per una decisione non sembrano certo brevi. E’ lecito pensare che Lazio-Torino possa essere l’ago della bilancia nel campionato, sia in chiave Europa che nella lotta per non retrocedere. Ammesso che possa essere rigiocata prima del termine del torneo.

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Lazio-Torino rischia di sconvolgere il calendari: la Lega vorrebbe evitare il pasticcio

Lazio Torino Lotito
Lotito festeggia la scarpa d’oro di Immobile ma intanto prepara i ricorsi per Lazio-Torino (Getty Images)

Trovare una data per rigiocare Lazio-Torino è già un affare difficile. La vicenda si complica maggiormente se i tempi saranno dilatati dalle scelte di Lotito, pronto a portare il dossier davanti agli organi competenti. A quel punto la coda della partita potrebbe allungarsi ulteriormente, sconvolgendo le date previste inizialmente dalla Lega di Serie A. La fine del torneo è prevista per il 23 maggio, e c’è da lasciare spazio alle convocazioni delle nazionali, che preparano Euro 2021.

Attendere tutti i gradi di giudizio comporterebbe il rischio di non farcela e di affrontare il match con gli altri club già in vacanza. Le squadre però sono entrambe impegnate nelle zone che contano in classifica. I biancocelesti nella lotta per l’Europa e i granata nella parte bassa della classifica. Allungare i tempo significherebbe giocare 90 minuti che potrebbero essere decisivi, e scatenare una serie di polemiche infinite, e probabilmente anche lecite.

Due sono quindi le strade. La prima porta ad un passo indietro di Lotito, che però mai rinuncerebbe a fare ricorso e ad accettare di rigiocare la partita. La seconda consiste nell’accorciare i tempi per le decisioni, ma anche in questo caso non sembrano esserci possibili aperture. La Corte d’Appello Sportiva incasserà infatti il ricorso di Lotito e quindi la Figc non si pronuncerà prima di 20 giorni. Poi c’è il rischio di passare al Collegio di Garanzia, ed eventualmente al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato.

C’è quindi il rischio concreto che questa partita possa diventare l’ago della bilancia in Serie A, con le altre squadre ferme ad attendere il risultato. Il calcio italiano, già in difficoltà, prova ad evitare un pasticcio che rischia di creare ancora lunghe e pesanti polemiche.

 

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