Barcellona, Pjanic che succede? Anche contro il Valladolid 90′ in panchina

In casa Barcellona c’è chi vive con il malumore, frutto della consapevolezza di non star dando alla causa blaugrana quanto sperato. Si tratta di Miralem Pjanic, l’ex centrocampista della Juve che avrebbe dovuto prendere in mano le redini del gioco catalano ma che ormai ‘vive’ in panchina.

In tanti la scorsa estate, al momento dell’ufficializzazione dello scambio Pjanic-Arhur, si sono chiesti chi tra Barcellona e Juventus avesse fatto l’affare. Il bosniaco è stato il regista bianconero delle ultime stagioni e, pur con numerosi alti e bassi, ha sempre mantenuto il suo status di titolare a Torino. Scudetti e Coppe Italia nella sua bacheca, oltre a un amore per i colori bianconeri dimostrato sempre nelle interviste e sui social network.

Pjanic con il Barcellona - Getty Images
Miralem Pjanic con la maglia del Barcellona – Getty Images

A 30 anni Pjanic era atteso a un ulteriore step, giocare in una squadra che, per identità e filosofia, avrebbe dovuto valorizzare le sue caratteristiche di palleggiatore, metronomo e regista. Dall’altra parte c’era un Arthur con sole due stagioni nel grande calcio (arrivato al Barcellona nel 2018) ma che al Camp Nou aveva dimostrato di essere un giocatore di classe sopraffina. Una scommessa per entrambe le squadre, e a distanza di qualche mese sembra che entrambi siano ancora in cerca della loro identità.

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Barcellona, Pjanic non convince

Miralem Pjanic a Barcellona non sembra aver convinto il tecnico. Koeman, in particolar modo nelle ultime settimane, lo ha sempre escluso dall’undici titolare, concedendogli solamente scampoli di partita. Ieri sera l’ennesimo caso: il bosniaco è stato in panchina per tutti i 90 minuti di gioco, nonostante i suoi compagni stessero faticando (e non poco) contro il Valladolid al Camp Nou.

Solo una rete di Dembèlé ha sbloccato la situazione a tempo quasi scaduto, con l’ex Juve che ha solo assistito da bordo campo al successo dei blaugrana. Koeman nel corso del match ha inserito i vari Araujo, Trincao, Baithwaite, Moriba e Puig, affidandosi a loro nella speranza di poter trovare la giocata vincente.

Arrivato in Catalogna con l’obiettivo di prendersi le chiavi del centrocampo blaugrana, magari accanto a Busquets e de Jong, Pjanic è presto diventato uno dei tanti. “Non mi spiego perché, e anche se non concordo io continuo a lavorare e a rispettare le scelte del tecnico. Voglio lasciare il segno in questo club“, aveva detto qualche settimana fa.

Un segno, per ora, l’ha lasciato ma in negativo. Zero gol e zero assist per lui in stagione, un bottino così magro che potrebbe convincere il Barcellona a metterlo sul mercato la prossima estate.

 

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