Il tecnico è della Roma ma l’immagine è del Chelsea: paradosso Mourinho

Il neo tecnico della Roma Josè Mourinho avrebbe ceduto al Chelsea lo sfruttamento dei suoi diritti d’immagine fino al 2025.

Qualcosa che probabilmente non è mai avvenuta nel mondo del calcio, ma trattandosi di Josè Mourinho, la cosa appare anche abbastanza naturale, uno che ai primati è abituato, ed anche parecchio. La notizia ha infatti del sensazionale, e riguarda il neo tecnico della Roma, che avrebbe ceduto i suo diritti d’immagine al Chelsea, nel corso della sua prima esperienza sulla panchina del club londinese. Risultato? Scadenza dell’accordo maggio 2025.

A questo punto il paradosso è evidente, nonostante Mourinho sia, di fatto il nuovo tecnico della Roma, cosi come dopo aver firmato quell’accordo lo è stato di Inter, Real Madrid, ancora Chelsea, Manchester United e Tottenham, lo sfruttamento dei diritti di immagine legati alla sua persona, spettano in ogni caso, sempre e comunque, fino al 2025 al club di Londra. Un caso davvero eccezionale, che la dice lunga sull’importanza di tali esclusive.

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Il tecnico è della Roma ma l’immagine è del Chelsea: l’esclusiva di Josè Mourinho

Mourinho
Mourinho (GettyImages)

Paradossalmente oggi, o meglio, tra qualche mese, quando Josè Mourinho assumerà a tutti gli effetti la guida tecnica della Roma, pur lavorando per la società giallorossa, pur avendo ceduto alla società capitolina l’esclusiva del proprio ruolo, della propria professionalità, il portoghese vedrà gestita la sua immagine, il suo marchio, ancora una volta dalla sua ex società, il Chelsea. Una operazione commerciale di durata ventennale.

Il Chelsea, all’epoca del primo accordo con Josè Mourinho,  aveva dunque visto lungo, molto lungo. Aveva sin da subito inquadrato l’immagine ed il potenziale più o meno nascosto dietro il tecnico di Setubal, arrivato a Londra dopo i trionfi europei con il Porto. Un predestinato, insomma, un uomo di calcio con la strada già segnata, strada che il Chelsea ha provveduto a gestire in un certo senso. E adesso la Roma, per la gloria eterna, ovviamente.

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