Pinamonti scegli bene il futuro: segui Conte o il tuo istinto

Pinamonti deve giocare. Quasi un slogan futuristico per quanti attendono ancora l’esplosione dell’attaccante. Se non avrà spazio all’Inter, c’è un po’ la fila per averlo in prestito.

Andrea Pinamonti ha vissuto praticamente un anno di apprendistato nella rosa campione d’Italia. Alle spalle di Romelu Lukaku, sicuramente, è stato un tirocinio abbastanza importante, che è arrivato però dopo due campionati già giocati in Serie A. La stagione, per ammissione dello stesso attaccante, è stata abbastanza formativa, perché seguire attaccanti del genere da vicino è sempre qualcosa di utile per il futuro.

In Italia, dove un calciatore rimane giovane sotto i trent’anni però, c’è bisogno di avere in campo più attaccanti dal passo spedito e dalla carta d’identità ancora verde. Chi ha ancora l’età dalla sua parte (l’attaccante è classe 1999), deve cercare sempre di giocare da titolare, senza se e senza ma, con tutta la buona volontà possibile. Dunque, il problema ora sta nelle intenzioni per Andrea Pinamonti, se continuare a fare la riserva oppure lanciarsi definitivamente da titolare. Probabilmente da tutt’altra parte, perché nelle turnazioni di Antonio Conte non è proprio un elemento da tenere in considerazione, i pochi minuti quest’anno lo dimostrano.

Il gol realizzato una settimana fa contro la Sampdoria è stato una liberazione, ma anche un premio per un ragazzo che si è dimostrato un professionista prima di tutto.

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La scelta di andare altrove: Raiola già al lavoro

Pinamonti e Lukaku - Getty Images
Apprendistato con Lukaku: per Pinamonti un gran maestro – Getty Images

Il procuratore di Andrea Pinamonti è Mino Raiola, perciò già possiamo capire come il suo agente sia all’opera per trovare una nuova destinazione. Probabilmente in una squadra senza ambizioni di Champions League, ma che possa far proseguire il percorso di definitiva maturazione al ragazzo.

Pinamonti, quindi, attende una sistemazione. Sarebbe ideale sia per Bologna che per l’Udinese, squadre alla quale manca una prima punta di livello. Occhio però anche ai prossimi movimenti di mercato, l’Empoli ci sta facendo un pensierino, ma può essere anche un elemento interessante per la Fiorentina, in caso di cessione (molto probabile) di Dusan Vlahovic.

“L’arciere di Cles” (soprannome dovuto alle sue origini), nell’Inter aveva già esordito nel 2016, collezionando in due stagioni cinque presenze, tre in campionato, una in Europa League e una in Coppa Italia.

La prima avventura da big fu a Frosinone, ma il collettivo ciociaro era oggettivamente una squadra di Serie B arrivata nella massima serie per far bella figura ogni tanto e nulla più. 27 partite e 5 gol sono stati comunque messi a referto per Pinamonti, che nella scorsa stagione era al Genoa.

Con un’annata molto formativa, viste le difficoltà dei rossoblù che hanno temprato la mente del ragazzo. 32 presenze e 5 gol il suo score, con il successivo ritorno a Milano come quarta punta. Dietro Lukaku, Martinez e Sanchez, e senza l’Europa a diposizione le chance sono addirittura diminuite.

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