Caso Immobile Cairo, la Lazio attacca il Torino: il comunicato bomba

Immobile Cairo, la Lazio risponde con un comunicato che farà di certo discutere. Non si placano i toni dello scontro.

Il dopo partita di Lazio Torino  porta con se, e chissà per quanto sarà cosi, i toni dello scontro tra Urbano Cairo patron del Torino e Ciro Immobile, attaccante della Lazio, ex punta proprio dei granata. Secondo Cairo, Immobile avrebbe giocato con il sangue agli occhi, chissà per quale motivo, considerato che lui ha voluto in ogni modo lasciare Torino, non facendoci certo una bella figura, ha spiegato lo stesso imprenditore.

La reazione di Immobile alle accuse non si è di certo fatta attendere ed anche sui social è scattata una vera e propria guerra di posizioni. A questa nel primo pomeriggio si à aggiunta anche una nota ufficiale della Lazio che dichiara fuori luogo le posizioni espresse da Cairo nei confronti dell’attaccante laziale Immobile. Tutto sarebbe sfuggito di mano, insomma. Vecchie questioni, vecchi dissidi, d’un tratto riemersi in occasione della delicata sfida.

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Caso Immobile Cairo, la Lazio attacca il Torino: per Cairo il caso è chiuso

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Immobile (GettyImages)

I toni smorzati dal presidente del Torino Urbano Cairo, la sua dichiarazione quasi a voler spegnere quel fuoco creato da lui stesso con l’atteggiamento del post partita di Lazio Torino, con le accuse ad Immobile di essersi impegnato “troppo” e le relative reazioni dell’attaccante. Tutto ciò non è stato condiviso dalla società laziale che con una nota ufficiale ha voluto rimarcare il fatto che con certi toni si siano passati i limiti del civile confronto.

La società laziale, nella nota ufficiale di questo pomeriggio (leggi qui), ha voluto ribadire la sua posizione in difesa del calciatore Ciro Immobile, ingiustamente aggredito, confermando la sua volontà di non fermarsi alla semplice risposta in caso di ulteriori ed ingiusti attacchi. Non le mandano a dire, a Torino, insomma e nemmeno a Cairo. La situazione sembra essere sfuggita di mano, sarà stata la tensione, la posta in gioco, o chissà quali vecchi rancori.

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