UFFICIALE, Maldini congeda Donnarumma: “Le strade si dividono, lo ringraziamo”

Durante una diretta sul canale Twitch del Milan, il direttore tecnico Paolo Maldini ha confermato l’addio di Gigio Donnarumma.

Gigio Donnarumma non sarà più un giocatore del Milan. Dopo l’arrivo del nuovo portiere Maignan, ad annunciare ufficialmente l’addio all’estremo difensore rossonero è stato il direttore tecnico Paolo Maldini in una diretta sul canale Twitch della società rossonera.

Il dirigente della club meneghino ha ringraziato tutti i calciatori per la stagione incredibile, terminata con il ritorno in Champions League. Di questa squadra Gigio è stato un leader e un capitano, ma adesso è arrivato il momento di separare le strade, anche se non tutti potranno capire che questa è la scelta di un professionista. Afferma Maldini: “Difficile accettarlo, ma bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan. Non ci ha mai mancato di irispetto. Le strade si dividono, non posso che augurargli il meglio“.

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Donnarumma lascia il Milan: l’annuncio di Maldini

Donnarumma lascia Milan
Gigio Donnarumma (fonte foto GettyImages)

Finisce qui dunque la storia tra il Milan e Gigio Donnarumma. Almeno per ora. Il portierone di Castellammare di Stabia, classe 1999, è stato per anni una colonna della squadra rossonera. Cresciuto nelle giovanili tra il 2013 e il 2015, aveva debuttato con la prima squadra durante l’era Mihajlovic nel 2015, conquistando fin da subito una maglia da titolare, diventando un idolo per i tifosi e collezionando record su record.

In sei intensissime e importanti stagioni, ha messo insieme 251 presenze, subendo 265 reti. Considerato da tutti la nuova possibile bandiera rossonera, proprio nell’anno più imporotante della sua carriera al Milan, quello della conquista della Champions, ha scelto di seguire altre strade per la sua carriera. Che possa esserci per lui un futuro alla Juventus? Difficile darlo per scontato, in questo mercato folle e ricco d’incertezze. La cosa sicura è che il divorzio sarà accolto con grande dolore da buona parte della tifoseria.

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Senza rancore, il dt Maldini ha provato ha spiegare i motivi del suo addio, quelli di un qualunque professionista, cercando di puntare i fari su un aspetto troppo spesso sottovalutato dai tifosi: le bandiere ormai non esistono. Afferma l’ex numero 3: “Era difficile allora, ora è ancora più difficile. Riuscire a trovare un calciatore che ha qualità, ambizione, trovare un ambiente che esaudisca tutte le sue richieste è difficile“. Il mercato estero e qeullo dei ragazzi sono diventati talmente ampi, che storie così belle sono sempre più difficili, secondo Maldini.

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