Arkadiusz Milik e i segnali di speranza: lo riavremo in Serie A?

Arkadiusz Milik serve veramente in Italia? Se lo chiedono i tifosi delle tante squadre che seguono l’andamento del centravanti polacco.

C’è un calciatore sempre a metà, o quasi. Perché la storia di Milik sta diventando una sorta di epopea, dopo aver lasciato il Napoli. Il polacco, per i soliti e immancabili problemi fisici, ha saltato quest’edizione degli europei e lasciando così la sua nazionale praticamente con il solo Lewandowski lì davanti.

Un peccato sicuramente per il centravanti classe 1994 che, nonostante l’età relativamente giovane, sembra essersi invecchiato con il trascorrere degli infortuni, la fortuna non è mai stata sua amica. Così come il destino, che ora lo vede in Francia nell’Olimpique Marsiglia ma quasi come un elemento di passaggio, nonostante l’ottimo score mostrato. Perché dopo quattro mesi da separato in casa… con il sorriso a Napoli, l’approdo in Francia per circa tredici milioni ha riportato Milik all’attenzione.

È arrivato in Ligue 1 in forma, questo è stato un punto a suo vantaggio. Quindici le partite disputate, nove i gol realizzate dal polacco. Non in un campionato impossibile, ma ha fatto sicuramente meglio di tanti altri bomber conclamati in Francia. Ora, però, c’è il grande dubbio: Arkadiusz Milik dove andrà nella prossima stagione?

Il destino di un polacco da rilanciare

Milik in campo - Getty Images
Arkadiusz Milik, dopo le annate con il Napoli, può indossare una maglia a stelle e strisce – Getty Images

Il problema di Milik ora sta tutto nella prossima destinazione. L’Olimpique Marsiglia, nell’accordo raggiunto con il Napoli, ha il prestito con susseguente obbligo di riscatto. Dunque, il cartellino e il destino del centravanti sta in mano proprio alla società francese, che non sembra molto convinta per la sua permanenza.

Così come il polacco vorrà, in cuor suo, ritornare subito in Italia. Lo seguono in tanti, ma con il punto interrogativo: è fisicamente ok, oppure ci sarà sempre la ricaduta dietro l’angolo? I due infortuni patiti non lasciano tranquilli, prima la rottura del legamento crociato sinistro proprio con la maglia della Polonia (e annessa polemica di Aurelio De Laurentis). Poi la rottura dell’altro legamento crociato, quello destro, nella partita contro la Spal, che lo ha tenuto fuori praticamente una stagione.

Nell’unico campionato dove non ha avuto infortuni di grosso calibro, però, ha dimostrato di saper vedere la porta. Stagione 2018-19, 35 le presenze in Serie A e 17 le marcature, a dimostrazione di come il ruolo lo sappia comunque fare.

Lo segue il Milan, che ha bisogno da anni di un centravanti classico e di infrangere la … maledizione del numero 9: dopo Pippo Inzaghi, nessun centravanti sembra degno di indossare tale maglia.

Così come è guardato a vista dall’Inter e della Juventus, ma dal punto di vista dell’ingaggio c’è qualcosa da rivedere, proprio perché le garanzie fisiche non sembrano dare tranquillità. Non è un problema di cartellino: il Marsiglia lo rivenderebbe per venti milioni al massimo.

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