Brasile-Argentina, Bolsonaro scatenato contro l’Albiceleste e… Maradona

Brasile-Argentina è stata sospesa a causa di alcune irregolarità registrate dalle autorità brasiliane: Bolsonaro scatenato sui social contro l’Albiceleste e Maradona.

Brasile Argentina
Brasile-Argentina sospesa GettyImages)

Si grida allo scandalo per quanto accaduto in Brasile-Argentina. La gara di qualificazione ai Mondiali in Qatar è stata sospesa improvvisamente dopo circa 5 minuti di gioco a causa dell’irruzione di polizia e dell’Anvisa (Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria). Le autorità brasiliane hanno chiesto e ottenuto la sospensione del match poiché quattro giocatori argentini provenienti dal Regno Unito – Paese dei loro rispettivi club – non hanno rispettato la quarantena di 14 giorni prevista dallo Stato. Giovanni Lo Celso, Cristian Romero, Emiliano Buendia e Emiliano Martinez sono i quattro “colpevoli” che avrebbero dovuto rispettare l’isolamento in hotel.

Dopo interminabili minuti di attesa per capire cosa fare e cosa non fare, le squadre non sono più tornate in campo e l’arbitro è stato costretto a sospendere il match. L’Argentina si è rifiutata di giocare la partita senza i quattro calciatori “ricercati” dalle autorità del Brasile. Mentre tutto il mondo grida allo scandalo perché l’Anvisa avrebbe potuto intervenire prima della gara, proprio il presidente dell’Azienda sanitaria ha dichiarato: “I calciatori hanno ricevuto le indicazioni da seguire ma non le hanno rispettate. Non c’era altro da fare“. Anche Flavio Bolsonaro, il figlio del presidente del Brasile, incalza sui social contro l’Albiceleste.

Brasile-Argentina, Bolsonaro scatenato sui social: “Pelé più forte di Maradona”

Flavio Bolsonaro
Flavio Bolsonaro, il figlio del Presidente del Brasile (GettyImages)

Nonostante il lascia passare della CONMEBOL e l’organizzazione del torneo sotto l’egida della FIFA, il caos in Brasile-Argentina è scoppiato ugualmente. Da giorni era risaputo che la Nazionale albiceleste avrebbe dovuto fare a meno di quei quattro calciatori, ma l’organo calcistico sudamericano aveva “minacciato” la federcalcio brasiliana se si fosse opposta e avesse creato problemi durante la partita.

Problemi creati, invece, dall’Anvisa e dalla polizia locale che ha interrotto improvvisamente la gara entrando in campo con la forza. E il figlio di Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, ha subito twittato contro la Nazionale di Messi e compagni: “Gli argentini sapevano di violare la legge brasiliana – ha scritto Flavio  sui social – volevano aggirare le indicazioni dell’Anvisa. La polizia federale deve indagare su chi non ha agito prima della partita e l’Argentina dovrebbe essere severamente punita“.

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Ma non è tutto. Ovviamente, il tweet ha scatenato risposte più disparate, tra argentini e brasiliani contro il governo di Bolsonaro. E così, qualcuno ha ricordato che con il presidente Lula tutto ciò non sarebbe accaduto. Ma la risposta non si è fatta attendere: “Pelé è più forte di Maradona! Il Brasile è 5 volte campione del Mondo

 

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