Juventus missione Chelsea: dai precedenti la forza giusta?

Juventus-Chelsea ha dei precedenti interessati e anche in sostanziale parità. Affrontare la vincente dell’ultima Champions dà un po’ di timore ai bianconeri.

Pirlo e Oscar in conttasto - Getty Images
Nei precedenti tra Juventus e Chelsea sostanziale parità – Getty Images

I precedenti tra la Juventus e il Chelsea vertono tutto sommato in una sostanziale parità. In Champions una vittoria è stata conquistata dai bianconeri, una dagli inglesi e due i pareggi, per altro con lo stesso punteggio. Hanno avuto maggior fortuna gli inglesi perché contro la Juventus raggiunsero un passaggio del turno nel 2009, mentre la squadra bianconera vinse e convinse nel 2012, strappando il pass al turno successivo dopo la fase a gironi.

Una gara comunque particolare tra squadre accomunate, oltre che dai precedenti, anche da qualche storia di mercato. Sicuramente un punto in comune è l’amore sportivo nei confronti di Gianluca Vialli. Che dalla Juventus partì proprio dopo aver vinto la Champions League. approdando proprio a Londra, diventando bomber e addirittura allenatore-giocatore dei blues, ma con esiti un po’ particolari.

Fu un esperimento, qualcosa di difficilmente immaginabile in Italia. Vialli, in particolar modo, era calciatore, mister ma anche consulente di mercato e direttore sportivo. Fare tutto questo in Serie A sarebbe stato semplicemente impossibile, in un calcio dove ogni figura dirigenziale è allargata all’inverosimile.

Gol di classe e prestazioni al top

Tiro Chelsea - Getty Images
Il Chelsea gioca a Torino a distanza di otto anni circa – Getty Images

La sfida tra Juventus e Chelsea in Champions League ha sempre regalato delle emozioni importanti. Nel primo confronto i precedenti diedero un grosso sorriso agli inglesi, che il 25 febbraio 2009 passarono sui bianconeri grazie a un gol di Didier Drogba.

Al ritorno, giocato il 10 marzo, la Juventus andò in campo con l’intenzione di cambiare l’esito e di approdare ai quarti di finale. Partì bene, grazie a un gol dopo dieci minuti di Vincenzo Iaquinta. La doccia fredda arrivò praticamente all’intervallo con il pareggio di Micheal Essien. Servivano due gol per passare il turno, la Juve ne segnò uno grazie a un calcio di rigore realizzato da Alessandro Del Piero, fece pressione ma incassò il pari definitivo di Drogba. 2-2 e addio Europa per il club allenato all’epoca da Claudio Ranieri (altro doppio ex).

Un altro parti per 2-2 ci fu il 19 settembre 2012 ma con condizioni diverse. La Juve tornava in Champions dopo aver vinto il campionato e con Antonio Conte squalificato. Il Chelsea andò in vantaggio con una doppietta del brasiliano Oscar, dimezzò lo svantaggio quasi subito Arturo Vidal, ma nella ripresa si scatenò Fabio Quagliarella. Segnò all’80° minuto il gol del pari e poi sfiorò la rete della clamorosa rimonta.

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Quanto avvenne al ritorno il 20 novembre rappresentò una delle pagine più belle d’Europa. Ancora Quagliarella in gol, poi Vidal e infine Sebastian Giovinco. La Juve vinse 3-0 e passò nel girone contro un Chelsea già qualificato.

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