Juventus verso lo Zenit… con il sapore di Del Piero (VIDEO)

Il match tra Zenit e Juventus rimanda a una delle perle di Alessandro Del Piero. Un manifesto futuristico del campione bianconero, quasi agli sgoccioli di carriera.

Del Piero - Getty Images
Alessandro Del Piero bandiera della Juventus – Getty Images

Tra Zenit e Juventus sarà un match di grande agonismo, alla ricerca di tre punti utili per il cammino in Champions League. Un cammino che è vissuto giornata dopo giornata, soprattutto per dare un senso ulteriore alla stagione. I russi cercheranno un colpo di coda, i bianconeri di inserirsi nel primato del girone e passare così come prima classificata ed evitare ulteriori pericoli.

Anche se i bianconeri, in effetti, vivono poi il timore degli ottavi e di qualsiasi avversario, secondo i tifosi il pallone in Europa non pesa 450 grammi bensì sei o sette chili…

Nonostante tutto questo, la gara con lo Zenit rimanda un passato nemmeno tanto lontano. Russi e piemontesi si affrontarono nell’edizione della Champions 2008-09 una stagione non troppo fortunatissima per i bianconeri che arrivarono secondi in campionato, ma solo cambiando Claudio Ranieri con Ciro Ferrara.

In Europa, però, era il tecnico di Testaccio a guidare i bianconeri, che tornavano nell’Europa che contava a distanza di qualche anno, ma in mezzo era passata una buriana come calciopoli, la Serie B e una squadra che ha dovuto rifare praticamente tutto da zero… o quasi.

Un’opera futuristica

Ranieri ex Juve - Getty Images
Ranieri da tecnico juventino affrontò lo Zenit – Getty Images

Rifare tutto da zero o quasi, quel quasi si chiamava Alessandro Del Piero. Rimasto con la Juventus anche in Serie B, soffrendo le intemperie e dando un altro senso alla sua carriera. Se ancora oggi è rimpianto dal popolo bianconero un motivo ci sarà, sia per le qualità umane immense nonché per quelle tecniche, altrettanto straordinarie.

Tornando alla sfida con lo Zenit, ecco emergere il numero 10 in tutta la sua fantasia. Quella prima giornata della Champions ritrovata stava diventando una sorta di trappola, i russi a Torino quel 17 settembre 2008 si erano adattati sull’idea di un pareggio che sarebbe stato tutt’altro che sgradito.

Ecco il genio, ovvero Alex Del Piero. Punizione dai 35-40 metri, abbastanza defilata. Del Piero tocca il pallone, gli dà un effetto particolare: la palla sala e poi scende arcuata, sembra un colpo da biliardo, un’esecuzione fatta direttamente con un pennarello. La rete si gonfia, il popolo bianconero esulta, qualcuno in panchina è quasi incredulo.

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Quel gol di Alex Del Piero fu una delle tante gemme della sua carriera, quella in particolare servì per ridare il benvenuto alla Juve in Champions. Al ritorno invece Zenit e Juventus impattarono sullo 0-0 a San Pietroburgo il 25 novembre. Andò bene a entrambe quel risultato ad occhiali, il freddo incombeva ed era meglio non rischiare troppo la gamba. Domani sera sarà ben diversa la partita, anche se farà ugualmente abbastanza freschetto…

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