Fabian Ruiz, applausi colorati d’azzurro: è giunto al top?

Fabian Ruiz è l’imperatore del centrocampo del Napoli. Alla sua quarta stagione in Campania, sembra essere il centrocampista più completo di tutta la Serie A.

Ruiz corre - Getty Images
Fabian Ruiz arma in più da regista per il Napoli – Getty Images

Una garra tutta europea. Perché di Fabian Ruiz se ne può parlare solo bene, è ormai un elemento indispensabile per il Napoli. Lo è stato per gli allenatori precedenti, lo è –  a maggior ragione – per Luciano Spalletti, che sulle doti dello spagnolo sta costruendo le sue fortune nella mediana.

Lo scoprono e lo hanno scoperto anche i tifosi della squadra partenopea, che sin da subito lo hanno eletto come loro beniamino. Prosegue così la tradizione dei calciatori spagnoli efficaci in maglia azzurra, questione di clima, di culture simili e di accoglienze che sbocciano meravigliosamente.

Fabian Ruiz non lascerà così facilmente il Napoli, è un elemento che può aprire un altro ciclo proprio con Spalletti puntando – chissà –  a quella parola spesso innominabile che si chiama scudetto. I numeri stanno dalla parte dei partenopei e del centrocampista, cresciuto nel corso del tempo e diventando un elemento spesso decisivo nell’economia di un match.

Il possesso palla e la capacità di rendersi continuamente pericoloso è un’arma in più per le ambizioni del Napoli, anche impegnato in Europa League.

Lo spazio di un gran talento

Fabian Ruiz - Getty Images
Fabian Ruiz è l’asso della mediana del Napoli – Getty Images

Per Fabian Ruiz l’avventura italiana è stata sin da subito positiva, dimostrando come con qualità si possano raggiungere grossi risultati. Sembrava un’incognita per chi non lo conosceva, perché in molti avevano guardato solo il prezzo e non il valore in campo. Trenta milioni circa il prezzo di quotazione con il Betis Siviglia a incassare i soldi per il centrocampista, prestato anche all’Elche nel 2017.

L’arrivo a Napoli è stato importante per far sbocciare un talento già visto anche con la nazionale spagnola, era leader dell’Under 21 iberica, a cui non di certo mancava la qualità. Che anzi abbondava, e Ruiz riusciva a giostrare praticamente i tanti campioni più bravi nel proporre che nel difendere.

In Italia invece ha imparato magistralmente le due fasi, inquadrandosi come un elemento universale sia nella mediana con due uomini che allargandola. Oppure spostandosi come nelle ultime partite, in particolar modo dall’arrivo di Anguissa. Con quest’ultimo che garantisce muscoli per due, Fabian Ruiz diventa un trequartista aggiunto che può puntare decisamente anche la zona rete. Ma, per meglio dire, è un regista moderno, che si è abituato ai ritmi di gioco per sua stessa ammissione.

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Non è un caso che l’incisività e la media gol dello spagnolo siano aumentate negli ultimi tempi, proprio perché ha le spalle coperte e può così avanzare con le sue lunghe leve. Facendo valere nei contrasti aerei il suo metro e 89 centimetri, così come con i piedi sa piazzare col compasso ogni tipo di pallone. Applausi colorati d’azzurro.

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