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Champions League

Notti magiche allo Stadium, la Juventus sbriciola il Barça!

In quella che doveva essere una sfida più o meno equilibrata, in una sorta di finale anticipata di Champions League, la Juventus ha clamorosamente annientato le residue certezze del Barcellona, trionfando fra le mura amiche dello Stadium con un sonoro 3 – 0. Al termine di una prestazione a dir poco fotonica, e all’interno della quale la Vecchia Signora ha dominato a larghi tratti, gli spagnoli si son dovuti arrendere allo strapotere fisico e mentale dei bianconeri, assolutamente imperanti sul piano tattico. Senza ombra di dubbio la gara migliore dell’anno per Dybala e compagni, e proprio il giovane attaccante argentino è stato il grande mattatore della serata, con una doppietta a dir poco strabiliante.

Massimiliano Allegri per l’occasione non ha lasciato spazio ad alcuna sorpresa, schierando esattamente gli undici che tutti si aspettavano alla vigilia. Il capitano Gigi Buffon tra i pali, mentre nel quartetto difensivo hanno trovato spazio l’ex Dani Alves, l’accoppiata Bonucci – Chiellini, e l’androide Alex Sandro. Khedira e Pjanic hanno composto la cerniera di centrocampo, mentre i fantastici quattro hanno formato il reparto avanzato: Cuadrado, Dybala e Mandzukic a supporto del pipita, Gonzalo Higuain.

Di contro, Luis Enrique ha dovuto far fronte sia alle scorie della sconfitta patita in campionato dal Malaga, sia alla squalifica dell’imprescindibile Bousquets. Ter Stegen tra i pali, poi Sergi Roberto, Piqué, Umtiti e Mathieu hanno formato il pacchetto arretrato. Iniesta, Mascherano e Rakitic hanno occupato il centrocampo blaugrana, mentre in attacco la MSN: Messi, Suarez e Neymar.

Le intenzioni della Juventus son chiare fin dai primi minuti: poco possesso, pochi passaggi, ma tutti estremamente mirati ed incredibilmente efficaci nel perforare la fragile difesa spagnola nei punti più deboli. E così, dopo appena 7 minuti, ci pensa Paulo Dybala a recidere le speranze del Barcellona: la Signora porta in area molti uomini, Cuadrado serve l’argentino che, senza neanche guardare la porta, gira un sinistro velenosissimo che si insacca nell’angolino più lontano. Un gol che molti hanno subito accostato a quello realizzato da Fabio Grosso alla Germania ai Mondiali del 2006.

La Juventus domina, Chiellini impera nella metà campo bianconera, ma al 21°, clamorosamente, il Barcellona sfiora il pari: Messi trova un passaggio illuminante per Iniesta, il centrocampista spagnolo tira di prima intenzione a botta sicura ma Buffon si esprime nell’ennesima prodezza della propria lunghissima carriera. È il preludio al raddoppio di Madama, che arriva inesorabile come le tasse e la morte: la difesa del Barça è sbilanciata, Mandzukic serve Dybala che, con un altro sinistro insidioso e di prima intenzione, batte Ter Stegen per la seconda volta.

È il gol che spezza le reni agli uomini di Luis Enrique, protagonisti di un possesso palla sterile e quasi mai capaci di superare l’immenso muro bianconero. Bonucci e Chiellini giocano la partita della vita, le tre “divinità” barcelloniste per una sera sono inesistenti, e la Juventus chiude il primo tempo sul 2 – 0. L’inizio della seconda frazione di gioco viene scritto ancora una volta nel segno della Vecchia Signora, con Higuain che, al 54°, si sbrana il gol del 3 – 0. La rete della sicurezza tuttavia si fa attendere solo pochi secondi: sul successivo calcio d’angolo Chiellini anticipa Mascherano da fermo, e di testa indirizza la sfera lì dove l’estremo difensore del Barcellona non può arrivare. Lo Stadium viene giù, e i bianconeri giustamente esultano a squarciagola.

Il resto della gara racconta la classica girandola delle sostituzioni, oltre a un’altra incredibile parata di Buffon su Suarez al 68° minuto. Finisce 3 – 0 per la Juventus, che sembra ipotecare un clamoroso passaggio alle semifinali di Champions League. Barcellona permettendo, naturalmente: la missione di Allegri, in questo senso, sarà di non far dimenticare ai suoi ragazzi la clamorosa remuntada subita dal Paris Saint Germain poche settimane fa.

Published by
Raffaele