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Calcio

Juventus, Lecce abbattuto: allo Stadium è tripudio bianconero

Missione compiuta per la Juventus, che nel primo anticipo della ventottesima giornata del campionato di Serie A completa agevolmente la pratica Lecce archiviandola con un sonoro 4 – 0. Passivo pesantissimo per i salentini, che nel giro di pochi giorni incassano 8 reti (contro il Milan, lunedì scorso, gli uomini di Liverani erano stati triturati per 1 – 4), e vedono spalancarsi il baratro della Serie B. I bianconeri, invece, alimentano ulteriormente le ambizioni Scudetto, e vedono momentaneamente ingrandirsi il vantaggio sulle dirette inseguitrici: in attesa che disputino le rispettive gare, la Lazio ha ora 7 punti di ritardo nei confronti della capolista, mentre l’ Inter ha addirittura 11 lunghezze da recuperare.

Eppure il primo tempo della Juventus era stato recitato secondo il copione abulico già visto più volte nel corso di questa stagione. Nonostante l’inferiorità numerica degli avversari (ingenuo Lucioni al 31°, che commette un fallo da ultimo uomo su Bentancur), i bianconeri sono lenti e prevedibili, e molto raramente riescono a farsi vedere dalle parti di Gabriel. Nella seconda frazione di gara il discorso cambia: complici alcune sostituzioni indovinate la manovra della Juventus si fa più articolata e precisa, e, contestualmente al calo atletico e mentale del Lecce, Dybala e compagni dilagano.

Proprio l’argentino apre le danze al 53°, grazie all’ennesima prodezza balistica dal limite dell’area. Da segnalare anche la generosità di Cristiano Ronaldo, più coinvolto nel gioco corale e autore di due preziosi assist, oltre che del rigore del 2 – 0. La terza rete porta la firma del “desaparecido” Gonzalo Higuain, che, ben servito proprio dal portoghese, scarica un siluro alle spalle dell’incolpevole Gabriel. L’estremo difensore dei salentini fa quel che può neutralizzando diverse occasioni avversarie, ma all’85° è costretto a capitolare per la quarta e ultima volta: Douglas Costa mette in mezzo una palla velenosa, de Ligt è solo in mezzo all’area e di testa non può sbagliare. Juventus che vola a quota 69 in classifica, e mette pressione a Lazio e Inter.

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Raffaele