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Marco Silvestri sicuro: Udinese dimentica Juan Musso

Marco Silvestri è l’erede di Juan Musso all’Udinese. Una scelta azzeccata dai friulani che rimpiazzano l’argentino con un portiere di buona esperienza e qualità.

Marco Silvestri… prova la porta dell’Udinese al Dacia Arena – Getty Images

I colpi dell’Udinese erano già sull’onda dei pochi ma buoni. Nel caso di Marco Silvestri possiamo definirli buonissimi, anche perché c’era un buco in porta da tappare in maniera adeguata. Nessuna soluzione esterofila per i bianconeri, ma un ritorno alle origini per blindare la difesa.

Dopo aver preso a parametro zero Daniele Padelli (un ritorno per lui), l’acquisto di Marco Silvestri è stato salutato con favore dai tifosi dell’Udinese, proprio perché il portiere ex Verona può ben figurare.

Acquistato per poco meno di tre milioni, quella di Silvestri sembra essere anche una scelta di cuore. Il portiere da una quindicina di giorni è diventato papà del piccolo Liam, rimanere nel Triveneto può essere anche una scelta familiare. Di tranquillità, di pace e… di sostanza. Perché è andato in club solido che, comunque, dovrà pensare come primo obiettivo alla salvezza, in quanto ancora devono arrivare gli eredi di De Paul e del centravanti tanto agognato.

Intanto, la porta è al sicuro. Con anche un po’ di stupore, perché il portiere italiano sembrava viaggiare verso altri lidi. In ordine più disparato c’era stato l’interesse di Genoa, Atalanta, Napoli, Roma, Lazio e Inter.

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Alla fine, la scelta più vicina

Il portiere raccoglierà l’eredità sportiva di Juan Musso, passato all’Atalanta – Getty Images

Imbattibilità da mantenere. Quel che accomuna Juan Musso a Marco Silvestri è la capacità di rimanere insuperabili nonostante non giochino in squadre al top. Nella passata stagione per molte partite la porta di Udinese e Verona è rimasta inviolata, grazie alle parate dei due portieri.

L’argentino ora è passato all’Atalanta, volendo dimostrare di essere un fattore decisivo anche in alto. L’italiano, invece, è all’Udinese per togliersi ulteriori soddisfazioni e rientrare nel giro della Nazionale. Non è un mistero che Marco Silvestri può essere convocato con merito, soprattutto ora che servirà un vice Gigio Donnarumma affidabile.

Alla soglia dei trent’anni, il portiere friulano può ripuntare alla convocazione e mettersi dietro le spalle quel manipolo di giovani portieri cui spesso manca la tenacia o l’esperienza. Fattori che ha assimilato nel corso del tempo, dalle prime esperienze in C con Reggiana e Padova, all’esperienza arrivata con il Leeds. Tre stagioni in Inghilterra, le prime due da titolare a forgiarne il carattere e lo stile. Efficace, solido e attento.

Il passaggio al Verona è stato necessario per le ambizioni dei veneti, che soprattutto con Ivan Juric hanno alzato un gran muro. La particolarità è che per due stagioni ha spesso viaggiato sulla media di meno di un gol a partita, a dimostrazione del grado di concentrazione del Verona quando c’era da lottare per un obiettivo. E ora spera di ripetersi qualche chilometro più a nord.

Published by
Massimo Maneggio