Si è conclusa la sessione estiva di calciomercato, in cui la Juventus è emersa fra le grandi protagoniste. La Vecchia Signora era partita benissimo, ma strada facendo ha incontrato più difficoltà del previsto nell’imbastire ulteriori trattative, soprattutto a causa di una rosa troppo lunga e che Paratici e soci non sono riusciti a sfoltire adeguatamente.
CESSIONI: Cancelo (D, Manchester City), Spinazzola (D, Roma), Romero (D, Genoa), Pellegrini (D, Cagliari), Barzagli (D, fine carriera), Caceres (D, Fiorentina), Kean (A, Everton).
COMMENTO TECNICO: Il fiore all’occhiello della campagna bianconera è senza dubbio l’innesto del giovane de Ligt: sull’ex capitano dell’Ajax c’erano i maggiori top club europei, ma alla fine, con un investimento importante, la partita è stata vinta proprio dalla Juventus. Pur avendo in sostanza toppato al debutto, il talento del difensore olandese è indubbio, e insieme agli acquisti di Romero (rigirato in prestito annuale al Genoa) e Demiral va a ringiovanire una difesa fortissima ma oramai provata dal tempo. Ottimi anche i parametri zero: il ritorno della leggenda Gigi Buffon in porta, mentre a centrocampo Ramsey e Rabiot, una volta ambientati, daranno tanta qualità. Il sacrificio di Cancelo è stato doloroso, smorzato solo parzialmente dalla contropartita Danilo, mentre Higuain, rientrato dal fallimentare prestito al Chelsea, è stato scelto come la punta titolare. I problemi sono sopraggiunti sul mercato in uscita: la Juventus ha avuto numerose difficoltà, e non è riuscita a sfoltire una rosa fin troppo lunga, e i cui costi non sono trascurabili. Più volte si è provato a cedere i vari Dybala (con lo scambio naufragato con Lukaku), Higuain, Mandzukic, Khedira, Matuidi, Perin e Pjaca, ma invano. La sensazione è che a gennaio, a prescindere da come andrà fino ad allora la stagione, i dirigenti bianconeri dovranno sistemare alcune operazioni, e che qualcuno fra i sopracitati andrà via. VOTO: 7.
COSA MANCA: La squadra è forse fin troppo abbondante, ragion per cui è difficile sostenere che ci siano effettivamente dei buchi. Forse però sugli esterni difensivi la copertura è un po’ scarsa: molto dipenderà dall’integrità fisica di De Sciglio (che però si è già infortunato contro il Napoli), Danilo ed Alex Sandro, e dalla propensione di Cuadrado ad abbassarsi sulla linea più arretrata.
LA STELLA: Scegliere Cristiano Ronaldo sarebbe troppo semplice e scontato. Invece, a sorpresa, l’uomo in più potrebbe essere proprio Gonzalo Higuain: inizialmente considerato un epurato di lusso, il Pipita si è ripreso il mondo Juve a suon di lavoro, testa bassa e prestazioni importanti. E chissà che, al servizio di Sarri, non torni ad essere l’inarrestabile punta che era ai tempi del Napoli.
OGGI GIOCHEREBBE COSÌ (4-3-3): Szczesny; DANILO, DE LIGT (Bonucci), Chiellini, Alex Sandro; Khedira (RAMSEY), Pjanic, RABIOT (Matuidi); Douglas Costa, HIGUAIN, Cristiano Ronaldo. Allenatore: SARRI.