Si è conclusa la sessione estiva di calciomercato, in cui la Juventus è emersa fra le grandi protagoniste. La Vecchia Signora era partita benissimo, ma strada facendo ha incontrato più difficoltà del previsto nell’imbastire ulteriori trattative, soprattutto a causa di una rosa troppo lunga e che Paratici e soci non sono riusciti a sfoltire adeguatamente.
ACQUISTI: Gianluigi Buffon (P, Paris Saint Germain), Danilo (D, Manchester City), Romero (D, Genoa), Demiral (D, Sassuolo), de Ligt (D, Ajax), Pellegrini (D, Roma), Ramsey (C, Arsenal), Rabiot (C, Paris Saint Germain), Pjaca (A, Fiorentina), Higuain (A, Chelsea).
CESSIONI: Cancelo (D, Manchester City), Spinazzola (D, Roma), Romero (D, Genoa), Pellegrini (D, Cagliari), Barzagli (D, fine carriera), Caceres (D, Fiorentina), Kean (A, Everton).
COMMENTO TECNICO: Il fiore all’occhiello della campagna bianconera è senza dubbio l’innesto del giovane de Ligt: sull’ex capitano dell’Ajax c’erano i maggiori top club europei, ma alla fine, con un investimento importante, la partita è stata vinta proprio dalla Juventus. Pur avendo in sostanza toppato al debutto, il talento del difensore olandese è indubbio, e insieme agli acquisti di Romero (rigirato in prestito annuale al Genoa) e Demiral va a ringiovanire una difesa fortissima ma oramai provata dal tempo. Ottimi anche i parametri zero: il ritorno della leggenda Gigi Buffon in porta, mentre a centrocampo Ramsey e Rabiot, una volta ambientati, daranno tanta qualità. Il sacrificio di Cancelo è stato doloroso, smorzato solo parzialmente dalla contropartita Danilo, mentre Higuain, rientrato dal fallimentare prestito al Chelsea, è stato scelto come la punta titolare. I problemi sono sopraggiunti sul mercato in uscita: la Juventus ha avuto numerose difficoltà, e non è riuscita a sfoltire una rosa fin troppo lunga, e i cui costi non sono trascurabili. Più volte si è provato a cedere i vari Dybala (con lo scambio naufragato con Lukaku), Higuain, Mandzukic, Khedira, Matuidi, Perin e Pjaca, ma invano. La sensazione è che a gennaio, a prescindere da come andrà fino ad allora la stagione, i dirigenti bianconeri dovranno sistemare alcune operazioni, e che qualcuno fra i sopracitati andrà via. VOTO: 7.
COSA MANCA: La squadra è forse fin troppo abbondante, ragion per cui è difficile sostenere che ci siano effettivamente dei buchi. Forse però sugli esterni difensivi la copertura è un po’ scarsa: molto dipenderà dall’integrità fisica di De Sciglio (che però si è già infortunato contro il Napoli), Danilo ed Alex Sandro, e dalla propensione di Cuadrado ad abbassarsi sulla linea più arretrata.
LA STELLA: Scegliere Cristiano Ronaldo sarebbe troppo semplice e scontato. Invece, a sorpresa, l’uomo in più potrebbe essere proprio Gonzalo Higuain: inizialmente considerato un epurato di lusso, il Pipita si è ripreso il mondo Juve a suon di lavoro, testa bassa e prestazioni importanti. E chissà che, al servizio di Sarri, non torni ad essere l’inarrestabile punta che era ai tempi del Napoli.
OGGI GIOCHEREBBE COSÌ (4-3-3): Szczesny; DANILO, DE LIGT (Bonucci), Chiellini, Alex Sandro; Khedira (RAMSEY), Pjanic, RABIOT (Matuidi); Douglas Costa, HIGUAIN, Cristiano Ronaldo. Allenatore: SARRI.