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Barzellette sul calcio: 5 battute da stadio che capisce anche la suocera

Le barzellette sul calcio sono un classico della comicità italiana. Ecco 5 battute da dire allo stadio e alla suocera.

Il calcio è uno sport che fa ridere, c’è poco da fare: dalle distrazioni dei giocatori, agli striscioni delle tifoserie, agli sfottò tra squadre, alle battute al bar. Alcune barzellette sul calcio farebbero ridere anche i più seri.

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Barzellette da stadio

Parken Stadium di Copenaghen (Getty Images)

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Un tifoso va allo stadio a guardare la sua squadra del cuore. Quando finalmente prende posto sente quello accanto a lui bisbigliare da solo: «Trentasei mila spettatori, ventidue giocatori, un arbitro e due guardalinee…»
La partita inizia ma il tipo continua a ripetere con tono sempre più acceso la solita frase incomprensibile: «Trentasei mila spettatori, ventidue giocatori, un arbitro e due guardalinee…». E ancora: «Trentasei mila spettatori, ventidue giocatori, un arbitro e due guardalinee…»
Incuriosito ed infastidito gli chiede: «Scusa, ma cosa sta dicendo?»
E l’altro: «Sto dicendo che con trentasei mila spettatori, ventidue giocatori, un arbitro e due guardalinee, il piccione doveva cagare proprio in testa a me?!

Un bambino va allo stadio con il padre. Nel bel mezzo della partita, sulla gradinata inizia una rissa. Il bambino chiede al padre: «Papà, papà, perché picchiano quell’uomo?» «Perché ha tirato un sasso all’arbitro». «Ma non l’ha neanche colpito…»  «Appunto!».

Un arbitro di calcio si reca da un’indovina per sapere il suo futuro. La maga gli rivela: «Ti vedo sopra un grande campo verde che corre, e corre, a destra e poi a sinistra, e poi di nuovo a destra, e ancora a sinistra, sempre a zig zag. E dietro una grande folla urlante…». L’arbitro, preoccupato: «E mi dica, ho abbastanza vantaggio?».

«Pronto, è lo stadio?» «.» «Mi passi la palla!»

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Jhonattan Poletti Silva Franco