Invasione Granada-Manchester United: chi è Olmo Garcìa, 14 ore nascosto

Svelati tutti i retroscena dell’invasione in Granada-Manchester United. Il protagonista della folle corsa nudo ha preparato un piano con infinita pazienza.

Una pazienza invidiabile, per 30 secondi di pura follia. L’invasione di campo in Granada-Manchester United ha stupito tutti, perché è arrivata con lo stadio chiuso e i controlli serrati. In un primo momento infatti il personale di sicurezza è finito nell’occhio del ciclone. Troppo pesante il palcoscenico in cui Olmo Garcìa, l’invasore, è riuscito a creare una falla pesante nei controlli. Il retroscena sul suo piano però ha chiarito le minuzie di un lavoro certosino.

L’invasione nella gara fra il Granada e il Manchester United è infatti stata preparata nei minimi dettagli. Tanta attesa per mostrarsi nudo ad un pubblico incredulo, ma a quale fine? Tutto spiegato, perché Olmo non è nuovo a gesti del genere. Sempre eclatanti, e sempre nudo. Modalità sicuramente discutibili, ma per una nobile causa, che è stata spiegata da As.

Leggi anche: Granada-Manchester United: invasione a porte chiuse – VIDEO

Il Manchester United incredulo dopo l’invasione, il Granada no: i motivi e il piano

Rashford Manchester United Granada
Rashford, autore del gol in Granada-Manchester (Getty Images)

Olmo Garcìa non è nuovo a gesta come l’invasione nudo nello stadio Los Cármenes. L’ha studiata, preparata, messa in atto con una pazienza incredibile. Si è nascosto all’intero dello stadio per 14 ore dopo aver scavalcato la recisione ed è rimasto dietro un telone fino al decimo minuto dell’incontro, per poi sfilare nudo e rotolarsi in mezzo al terreno di gioco. Il trentasettenne però non è nuovo a questo tipo di “esibizioni”.

Nella città andalusa è già famoso per essersi mostrato nudo in alcuni luoghi nevralgici della città, ad esempio la cattedrale e l’Alhambra, ma ha deciso di rilanciare prendendosi il palcoscenico dell’Europa League. Un folle? A giudicare il gesto la risposta sarebbe scontata, ma Olmo Garcìa non è solo un uomo che ama correre nudo in un campo da calcio. Ha studiato chimica, si occupa di nutrizione e sport ed è titolare di una azienda. E allora da dove nasce il gesto dell’invasione durante Granada-Manchester?

Lo ha fatto per sensibilizzare sul tema della pace del mondo. Di sicuro avrebbe potuto scegliere un modo diverso e meno “hot”, e non è un gesto di cui andare orgogliosi, ma avrebbe diritto a due premi. Il primo per aver svelato le lacune degli impianti chiusi. Il secondo per le 14 ore trascorse nascosto sotto un telone. Che pazienza!

 

Impostazioni privacy