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La Serie B delle panchine girevoli: cambi per svoltare

Le panchine della Serie B sono sempre molto girevoli. Le piazze che hanno concluso il loro campionato senza grossi sussulti vogliono un cambiamento per la prossima stagione.

C’è sempre fermento nelle panchine di Serie B. Gli obiettivi cambiano spesso nel corso della stagione, ma gli umori dei tifosi sono sempre un fattore da tenere conto. In particolare, le squadre che non hanno raggiunto i playoff – evitando anche il peggio – possono ripartire, nella speranza di poter assottigliare al meglio il progetto tecnico.

Ha mancato i playoff la Spal, che era tornata in cadetteria dopo tre stagioni in Serie A. trovando difficoltà in Serie B prima con Pasquale Marino e poi con Massimo Rastelli, che ha mancato l’obiettivo minimo stagionale. Gli spallini stanno valutando il prossimo nome per la panchina, dopo Leonardo Semplici ancora permane l’incertezza. Il primo tentativo fu quello più errato, Gigi Di Biagio fece un grande flop.

È un pensiero ricorrente del Pordenone, non espertissima nel cambio delle panchine, che ha comunque avvicendato Attilio Tesser con Maurizio Domizzi. Quest’ultimo non ha convinto in pieno, l’intenzione dei ramarri è di puntare su Stefano Vecchi, ormai un tecnico pronto e maturo per la serie cadetta.

Intenzione di cambi arrivano da Pisa, c’è da capire se il rapporto con Luca D’Angelo sia finito con reciproca soddisfazione. O se c’è l’intenzione della ricchissima proprietà americana di fare un mercato spettacolare, partendo dalla scelta del tecnico.

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Le conferme per puntare in alto

Tra le panchine in Serie B, Pecchia e la Cremonese continuano il loro rapporto – Getty Images

Altre squadre confermano i tecnici, anche stanchi delle panchine girevoli. Ne sa qualcosa il Brescia, dove Massimo Cellino è sempre in formissima su quest’argomento. Con Pep Clotet ha trovato la pace dei sensi, lo sconosciuto spagnolo ha portato il Brescia ai playoff, è stato protagonista sino al primo turno. Ha anche qualche offerta, da valutare una permanenza non affatto scontatissima.

Delle squadre fuori uscite al primo turno, il Chievo Verona dovrebbe ripartire ancora da Alfredo Aglietti, tecnico esperto che dovrà avere anche qualche elemento di esperienza in più dal prossimo mercato.

Marco Baroni rimarrà in sella alla Reggina, che di mercato ne ha fatto parecchio. E se aggiusterà ancor di più la difesa, potrà essere una serie candidata alla prossima promozione. Il crescendo dei calabresi non è stato un caso, la piazza sogna il ritorno in Serie A.

Anche Cremona ha qualche ambizione, Fabio Pecchia è stato il normalizzatore di una stagione in chiaroscuro. Con qualche colpo giusto, la Cremonese potrebbe recitare un ruolo futuro da protagonista. Così come l’Ascoli, l’effetto di Davide Sottil è stato dirompente e la proprietà Puricelli non nasconde di certo la sua voglia di sognare in grande. Un’altra conferma doverosa, l’Ascoli nel girone di ritorno è stata tra le squadre più importanti della Serie B.

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Massimo Maneggio