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Laura Giuliani, boom Milan: sarà la nuova… Donnarumma?

Laura Giuliani, dopo la Juve, sta chiudendo anche la saracinesca del Milan femminile. Il portiere della nazionale italiana ha nuove ambizioni con le rossonere.

Laura Giuliani alla sua prima stagione con il Milan in tuffo – Getty Images

C’è un portiere che vola sempre più in alto. Per Laura Giuliani questa stagione è quella delle nuove ambizioni. Perché a volte vincere tanto può… anche stancare, o quanto meno c’è voglia di provare nuove emozioni. Il portiere della nazionale italiana femminile ha lasciato la Juventus, dove aveva fatto incetta di scudetti negli ultimi anni, per abbracciare la causa del Milan.

È il punto forte della squadra allenata da Maurizio Ganz. Dall’alto della sua esperienza, l’ex attaccante proprio della compagine rossonera sta dando utili consigli a Laura Giuliani, che è sempre più un estremo difensore di livello in Europa.

Attualmente è tra le migliori cinque per quanto riguarda il ruolo, il suo progresso è stato tangibile negli ultimi anni. In effetti, non ci sono molti portieri nel calcio femminile abili come lei. È brava nel comandare la difesa e – soprattutto – nell’anticipare l’azione avversaria. Non è un caso che spesso e volentieri risulti insuperabile tra i pali, proprio per la capacità innata di leggere l’azione e soprattutto capirne gli sviluppi davanti alla porta. Il colpo del Milan è destinato a far ancora meglio in questo torneo di Serie A.

Le parate tra Italia e Germania

Il portiere milanista vuole diventare grande protagonista – Getty Images

La carriera di Laura Giuliani partì nel campionato di Serie A2 e dal Como. All’esordio tra i grandi giocò l’accesso al campionato maggiore proprio contro le rossonere. Che vinsero lo spareggio… mentre il Como fu ugualmente ripescato. Proprio in riva al Lario le ottime prestazioni in tre stagione dell’estremo difensore richiamarono gli osservatori da tutta Europa.

Soprattutto dalla Germania, che dieci anni fa poteva permettersi un po’ tutti gli acquisti sul settore femminile. Approdato al Gutersloh giocò relativamente poco – con solo sei partite all’attivo, molto più redditizio in termini numerici l’approdo all’Herfonrder. Due stagioni e quasi trenta presenze, prima del passaggio al Colonia.

Un trasferimento già in una piazza più importante, ma giocando non sempre da titolare fino al trasferimento al Friburgo. Lì andò, se vogliamo, ancora peggio: zero presenze in campionato, solo partite di coppa per la Giuliani.

Che disse poi basta al freddo, alle panchine e alla nostalgia di casa, tornando in Italia e andando alla Juventus appena formata sul versante femminile. Per diventarne punto di forza, baluardo e portiere capace di essere la migliore per le quattro stagioni concluse con quattro scudetti consecutive.

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A tutto ciò abbiniamo anche le sessanta partite giocate in Nazionale e il mondiale del 2019, che diede a tutte la consapevolezza di esser diventate una parte attiva del calcio. Con il professionismo figure come Laura Giuliani avranno i riconoscimenti che meritano anche per il futuro.

Published by
Massimo Maneggio