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Da Pato a Diego fino a Macheda: che fine hanno fatto le ex promesse

Alexandre Pato è un nuovo giocatore degli Orlando City, squadra che milita nella MLS. La storia del brasiliano è fatta di grande talento, ma anche di tanto spreco, ripercorriamo varie storie di questo tipo.

Il nuovo Pelé, il nuovo Messi, il Ronaldo asiatico, sono solo alcuni dei soprannomi dati a giovani talenti del calcio, che poi puntualmente non mantengono le promesse. Giocatori troppo pompati, troppo esaltati, che si perdono dietro i soldi, l’alcool, la bella vita.

Anche gli infortuni, però, condizionano spesso questi talenti, che dopo la riabilitazione non riescono più a riprendersi, ed a giocare come prima. I tanti milioni spesi dai club non fanno che acuire il malcontento dei tifosi.

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I cinque talenti ancora in attività più sprecati


Come non partire da Alexandre Pato, che come già detto è andato agli Orlando negli Stati Uniti. Il brasiliano, fu acquistato dal Milan nel 2007, per la cifra di 22 milioni di euro, la più alta per un minorenne a quei tempi.

Alla prima partita segnò subito un gol all’esordio contro il Napoli, per un debutto da ricordare. La sua esperienza al Milan, però, continuerà in malo modo per via degli infortuni, che costellano tutta la sua carriera, a causa del fisico fragile.

Dal 2013 comincia il suo tour mondiale, ritorna in Brasile al Corinthias, poi è la volta del San Paolo. Ritorna in una grande, al Chelsea, per soli sei mesi, ricominciando poi a girare in varie squadre tra Europa e Cina. Infine di nuovo il San Paolo, e adesso la Florida, con la sensazione che a 31 anni, con un fisico a posto, avrebbe potuto dire ancora la sua.


Un altro talento sprecato è quello di Diego, anche lui brasiliano, che in Italia ha militato tra le fila della Juventus. Addirittura a suo favore si espresse il grande Zico, sostenendo come Diego lo ricordasse nelle movenze.

Purtroppo, anche per il brasiliano non incise alla Juve e dopo solo un anno tornò in Germania, per poi cominciare un giro tra Spagna e Germania. Tornò in patria al Flamengo, dove nel 2019 vinse la Coppa Libertadores ed il campionato brasiliano.


In Olanda, come dimenticare Royston Drenthe, talento indiscusso anche nei videogiochi. L’esterno, venne acquistato dal Real Madrid nel 2007, ma fu scalzato dall’esplosione di Marcelo.

Successivamente, una serie di trasferimenti lo portano a giocare per squadre meno forti, fino a scendere di categoria. Oggi, gioca nel Racing Murcia, club di terza divisione spagnola.


Federico “Chico” Macheda, è un altro grande talento sprecato. Come non ricordare l’esordio a 17 anni nel Manchester United di Ferguson, con il gol decisivo contro l’Aston Villa. Nonostante l’inizio super, non riesce a trovare molto spazio nelle stagioni successive.

Anche per lui inizia la girandola prima di prestiti, in Italia e in Inghilterra, e poi la cessione a zero al Cardiff. Successivamente, va al Novara, e infine nel Panathinaikos, club dove attualmente milita e in cui si è ritagliato uno spazio importante.


Infine, un altro giocatore entrato nelle menti di tutti, è certamente Oba Oba Martins. In Italia ha militato principalmente nell’Inter, e viene ricordato per le sue celebri esultanze condite da capriole.

Dopo l’Inter, ha girato il continente europeo, per poi nelle ultime stagioni accasarsi in Cina. Prima a Shangai, e oggi a Wuhan, nella nuova squadra nata dopo il fallimento della precedente.

Published by
Nazareno Bastone