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Calcio

Totti torna a giocare in Serie D con il Trastevere? Non sarebbe il primo caso

L’ultima folle idea del presidente del Trastevere Pier Luigi Betturri sarebbe l’ingaggio di Francesco Totti come giocatore.

Una pazza idea, come quella che cantava Patty Pravo, è nata nell’idea di Pier Luigi Betturri, presidente del Trastevere: ingaggiare Francesco Totti come calciatore, non solo come dirigente. Il numero uno del club del rione vorrebbe riportare l’ex numero 10 della Roma sul terreno di gioco. Come ogni cuore giallorosso, anche Betturri è infatti convinto che il Pupone potrebbe ancora fare la differenza, con le sue qualità, in una categoria competitiva ma inferiore.

Può sembrare una follia, ma si tratta di un sogno ricco di romanticismo: riportare un campione del mondo lì dove ha mosso i primi passi quando aveva 8 anni. Stando a quanto riferito dalle testate locali, per convincere la leggenda romanista Betturri sarebbe pronto a offrirgli non solo un ruolo sul campo, ma anche uno in dirigenza. La tentazione è forte. Quale sarà la risposta di Francesco, che ha lasciato il calcio giocato, suo malgrado, in quel fatidico 28 maggio 2017? Lo scopriremo a breve. E d’altronde, il ritorno del Pupone, classe 1976, in una categoria inferiore non sarebbe il primo caso di rinascita per un grande campione…

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Totti al Trastevere in Serie D? Gli altri casi celebri

Francesco Totti (fonte foto GettyImages)
Se si pensa a un campione tornato a giocare in Serie D, non si può non ricordare il caso più recente, quello di Maicon. L’ex eroe del Triplete dell’Inter, di cinque anni più giovane di Totti, è nell’ultima stagione tornato a giocare nell’ultima stagione in Italia, in particolare nel Sona, club della provincia di Verona che milita nel girone B della massima categoria dilettantistica. Una società molto originale, che ha messo sotto contratto negli ultimi mesi anche Enrico Ruggeri. Sì, proprio lui, il cantautore e presidente della Nazionale cantanti.
Ma prima del brasiliano, tra Serie C e Serie D sono scesi altre vecchie conoscenze del calcio ‘che conta’. Ad esempio Ferreira Pinto, asso brasiliano in forza Ponte San Pietro, ma con un passato glorioso all’Atalanta. E come lui anche altri calciatori che vantano un curriculum di tutto rispetto: da Francesco Valiani a Daniele Ragatzu, passando per Francesco ‘Ciccio’ Lodi, Pablo Granoche, Davide Brivio, Ruben Olivera, Reginaldo, Mariano Izco, Mario Santana, Maxi Lopez e tanti altri ancora.

Cerci, Tavano e Tommasi: gli ‘altri’ Totti

Alcuni casi sono però particolarmente intriganti. Come quello di Alessio Cerci. L’ex asso del Torino, classe 1987, dopo alcune stagioni ad altissimo livello e una chance importante all’Atlético Madrid, non è riuscito a imporsi al Milan e nelle altre avventure di primissimo piano e, dopo una parentesi in B con la Salernitana, ha accettato di ripartire dalla C e dal progetto Arezzo. E in Toscana troviamo anche un altro talento straordinario che in A non è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale: Francesco Tavano. L’ex Empoli, calciatore da oltre 250 gol in carriera e un’avventura, anche per lui non troppo fortunata, in Sapgna con il Valencia, oggi è uno dei diamanti del Prato.
La storia però forse più romantica di tutte è quella di Damiano Tommasi. L’ex centrocampista della Roma, dopo una parentesi in Cina, lasciò il calcio professionistico nel 2009 per debuttare in Seconda Categoria con il Sant’Anna di Alfaedo, squadra della provioncia di Verona vicina al suo paese nativo in cui militavano anche i suoi due fratelli. Un’avventura importante interrotta nel 2015 per aggiungersi al club La Fiorita, tra i più importanti di San Marino. Con questa squadra ha anche giocato i preliminari di Europa League, segnando un gol in una trasferta a Vaduz persa per 5-1.
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Mauro Abbate