Napoli, scacco alla Roma: per i giallorossi è crisi nera

Nella cornice vuota dello stadio San Paolo del post-coronavirus, è il Napoli ad aggiudicarsi il derby delle “grandi deluse” della trentesima giornata di Serie A. Partenopei e giallorossi, che negli scorsi anni erano emersi come i più accreditati antagonisti alla Juventus per la corsa Scudetto, in questa stagione son stati costretti ad accontentarsi di un ruolo più marginale, fra periodi di crisi più o meno prolungati alternati a rari momenti più prolifici. Ma se la squadra di Gattuso era almeno riuscita ad aggiudicarsi la Coppa Italia proprio a danno dei bianconeri, la Roma rischia seriamente di chiudere la propria annata nell’anonimato. Una vittoria sul Napoli avrebbe forse permesso a Fonseca di sperare ancora in una difficilissima rimonta Champions: speranze rivelatesi vane, spente dal micidiale destro di Lorenzo Insigne.

NapoliÈ stato il capitano partenopeo a mettere il punto esclamativo in una gara comunque interessante, in cui la Roma, nel tentativo di dare una scossa alla propria partita, al calcio d’inizio è stata quasi totalmente rivoluzionata da Fonseca. Tuttavia sono i partenopei a fare la partita, e a sfiorare a più riprese il gol del vantaggio. A siglarlo, nel secondo tempo, è Callejon: l’esterno spagnolo sfugge alla marcatura degli avversari, e infila Pau Lopez con un tunnel letale.

La Roma prova a rimettere in piedi la gara con la forza della disperazione, e trova il momentaneo pareggio con Mikhtaryan: l’armeno porta palla da centrocampo, si porta la sfera sul destro e batte Meret con un tiro radente da fuori area. Quando sembra che il match possa terminare in parità, viene risolto da Insigne: destro a giro sul secondo palo, “alla Del Piero” si sarebbe detto un tempo, e Pau Lopez è trafitto per la seconda e ultima volta. Finisce 2 – 1: il Napoli aggancia quindi la Roma a 48 punti in classifica, e favorisce il Milan per la corsa all’Europa League.

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