De Laurentiis replica a Higuain: ‘Sei un traditore, non prenderci per il c…’

Ecco la dura risposta del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis alle parole proferite da Higuain in conferenza stampa

Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, tirato in ballo da Gonzalo Higuain nel corso della conferenza stampa di presentazione di ieri, ha voluto replicare alla parole del Pipita che lo aveva accusato di essere stato lui la causa del suo addio alla società partenopea. De Laurentiis non è andato per il sottile nella sua lettera pubblicata sul sito ufficiale non risparmiando accuse pesanti e usando toni forti per ribadire la sua estraneità per l’addio della punta argentina.

Ecco il contenuto testuale della lettera pubblicata sul sito ufficiale:

Come era prevedibile non si è fatta attendere la replica di De Laurentiis a Gonzalo Higuain dopo le accuse rivolte dall’argentino al numero uno del Napoli in occasione della conferenza stampa di presentazione. Il partron ha affidato ad una accorata lettera pubblicata dal sito del Napoli la risposta per le rime all’attacco di Higuain ritenuto “una persona falsa e senza vergogna”. Per il patron azzurro il popolo napoletano puo anche essere tradito ma il Pipita non deve assolutamente ‘prenderli per il c..’.
Ecco il contenuto testuale della missiva pubblicata sul sito della società partenopea:

LA LETTERA DEL PRESIDENTE DE LAURENTIIS A HIGUAIN

Cari tifosi del Napoli, cari appassionati di calcio, ho letto le dichiarazioni di Gonzalo Gerardo Higuain nella conferenza stampa organizzata dalla Juventus e vorrei soffermarmi sulla parte nella quale, dopo aver detto che la Juventus è una grande famiglia e lui è felice di indossare la maglia bianconera, afferma che il motivo per cui ha deciso di andare in quella squadra sarebbe colpa mia. Ho riflettuto a lungo se queste affermazioni meritassero una risposta, essendo facilmente chiaro a tutti quale sia la verita’. Alla fine ho pensato che qualcosa era meglio dire, cosi’, a futura memoria. Questa è la mia risposta.

1) Se il signor Gonzalo Gerardo Higuain era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest’ultima possibilità: di attori me ne intendo.

2) Abbiamo trascorso molto tempo insieme, anche recentemente, ad esempio un’intera giornata alla Commissione Disciplinare di Roma non più tardi del 15 aprile scorso, per cercare di rimediare alla squalifica di 4 giornate che aveva avuto nel pieno della lotta scudetto. Vi assicuro che quel giorno Gonzalo era molto sereno e non mostrava alcuna insofferenza nei miei confronti, come possono testimoniare le persone che erano con noi.

3) Come mai il suo procuratore non ha mostrato insofferenza quando ci siamo incontrati per discutere del rinnovo, ed è successo spesso nell’ultimo anno ? Se fossero stati così intolleranti alla mia presenza, non avrebbero passato ore a discutere di soldi, molti soldi, con grande interesse e disponibilità.

4) Non ha una certa vergogna il suo procuratore quando dice che la squadra nella quale giocava, che lo ha messo nella condizione di segnare 38 gol, non era all’altezza ? Non ha vergogna di dire, in pratica, che i compagni di Gonzalo erano scarsi, visto che il Napoli è stata la squadra che ha avuto il maggior numero di occasioni da gol in Italia, condizione fondamentale per consentire a un attaccante di segnare molti gol?

5) Cercare di spiegare che il suo passaggio nella nuova famiglia sia colpa mia, è mancare di rispetto ai napoletani. Se Higuain avesse letto la storia di Napoli, scoprirebbe che questa città è stata l’unica a liberarsi da sola dai nazisti, prima ancora dell’arrivo degli americani, che trovarono la città già liberata quando vi entrarono. Questo popolo lo si può tradire se non si ha vergogna, ma non prendere per il culo.

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