Anche se, ufficialmente, la prossima sessione di calciomercato inizierà l’1 luglio, siamo ormai entrati in un periodo di trattative caldissimo e particolarmente importante, e che sta mettendo in luce alcune trattative a dir poco incredibili. Vi abbiamo parlato, ad esempio, del clamoroso asse formatosi tra Juventus e Barcellona, e che prevedrebbe l’approdo di Dani Alves e Mascherano in bianconero a parametro zero. Oggi, invece, tocca a un’altra gloria del calcio mondiale, Zlatan Ibrahimovic, che presumibilmente annuncerà a tutto il mondo il suo imminente passaggio al Manchester United, alla corte di José Mourinho.
Come ben sappiamo, infatti, dopo quattro stagioni di glorie, successi e trofei nazionali, il capitano della Svezia aveva già confermato il suo addio al Paris Saint Germain, aprendo dunque numerosi scenari per il suo futuro. Anche alcune squadre italiane, Juventus e Milan su tutte, avevano mostrato un certo interesse per il giocatore, che però a quanto pare è stato allettato maggiormente dalle sirene inglesi.
Oggi Ibrahimovic terrà una conferenza stampa, presso la quale, appunto, tutti si aspettano la conferma di ciò che circola nell’aria già da parecchio tempo: durante la prossima stagione vestirà la maglia dei red devils, in veste sia di giocatore che di vice-allenatore. José Mourinho, infatti, anche lui ormai prossimo all’annuncio ufficiale, lo vorrebbe fortemente anche come proprio secondo, evidentemente per restituire carisma allo spogliatoio di un club leggendario e che, però, negli ultimi anni è scivolato in una grave crisi d’identità.
Il Manchester United, che però durante la prossima stagione non avrà la possibilità di disputare la Champions League (grande pallino di Ibrahimovic, che comunque potrebbe accontentarsi della seconda competizione europea, visto che la squadra inglese farà l’Europa League), ha evidentemente saputo utilizzare degli argomenti convincenti, per potersi assicurare il sì dello svedese. Il quale, a questo punto, potrebbe mettere in bacheca l’ennesima maglia prestigiosa di una carriera estremamente brillante e vissuta sempre da protagonista, e che lo ha visto realizzare, tra club e Nazionale, quasi 400 gol.