Italia – Finlandia, le pagelle

Si è conclusa poco fa l’ultima amichevole preparatoria dell’ Italia in vista del prossimo torneo di Euro 2016, che vedrà gli Azzurri impegnati nella difficile competizione che si terrà in terra transalpina. Dopo aver avuto ragione della Scozia, la Nazionale si è dimostrata decisamente in crescita nella sfida contro la poco blasonata Finlandia, trovando un 2 – 0 tutto sommato agevole. Vediamo, dunque, le pagelle dei giocatori dell’ Italia.

Sirigu 6 – Sarebbe forse più opportuno appioppargli un bel s.v., dal momento che gli avversari non riescono ad impensierirlo neanche una volta. Conte lo manda comunque in campo a scopo precauzionale, per testarne la reattività casomai Buffon dovesse incappare in qualche infortunio: e lui risponde presente.

Barzagli 6,5 – Solita prestazione senza sbavature e senza macchia, fatta di eleganza, anticipi e chiusure tempestive. Euro 2016 sarà, presumibilmente, il suo ultimo impegno con l’ Italia, e lui risponde mostrando la solita certezza difensiva.

Bonucci 6,5 – Partita tutto sommato semplice, dove, dato il facile controllo vista la poca pericolosità della Finlandia, cerca di proporsi anche con le consuete qualità in cabina di regia. (Dall’85° Ogbonna s.v. )

Chiellini 7 – La caratura dell’avversario sarà quella che è, ma, come contro la Scozia, si fa trovare pronto, strappando applausi ed uscendo dal campo come uno dei migliori. Dal centrocampo in su forse l’ Italia non potrà competere contro le più forti Nazionali europee, ma la retroguardia, anche grazie a lui, appare più solida che mai.

Candreva 6 – Ha il merito di conquistarsi il rigore che poi lui stesso trasforma, oltre che a trovare l’assist vincente per l’inzuccata di De Rossi nel secondo tempo. Per il resto la prestazione dell’esterno laziale non sembra particolarmente incisiva: un po’ di dinamismo e di velocità in più non guasterebbe. (Dal 76° Bernardeschi 6 – Ci mette la corsa e la volontà, ma il tempo concessogli è troppo poco per mostrare le sue reali doti tecniche.)

Parolo 5,5 – Troppo molle e anche un po’ impacciato. Conte prova ad inserirlo tra i titolari, anche per capire quali possano essere le alternative ai vari Florenzi e Giaccherini… l’impressione è che però il laziale abbia confermato la forma opaca già mostrata durante il campionato.

Thiago Motta 5 – Gliene sono state dette di tutti i colori in queste settimane, e, pur non volendo forzare ulteriormente la mano, vederlo giocare con quel pesante 10 sulle spalle non fa che aggravare la situazione. Lento, avulso da gioco, sfigura ulteriormente quando colui che gli subentra segna praticamente subito l’ingresso in campo. La sensazione qui è che durante la competizione riscalderà la panchina. (Dal 63° De Rossi 6,5 – La consueta sicurezza, coronata anche da un bel gol: il numero 18 con i colori azzurri.)

Giaccherini 6 – Il solito cuore al servizio della squadra. Se, però, la gamba è ancora al livello di Euro 2012, ovvero quando l’agile jolly ex Juve esordì con l’ Italia ergendosi come una delle rivelazioni del torneo, la sensazione è che la lucidità non sia più la stessa di allora. Speriamo che fra una settimana ritrovi pure quella. (Dal 63° Sturaro 6 – è praticamente l’unico mediano presente in rosa, e perciò Conte prova a gettarlo nella mischia per avere qualche indicazione. Non lo si vede molto, ma gioca con efficacia.)

El Shaarawy 6,5 – Parte un po’ in sordina, ma mano a mano che la partita avanza cresce anche lui, mostrando brillantezza e cercando più volte di creare la superiorità numerica. Si candida per una maglia contro il Belgio. (Dal 69° Florenzi 6 – Ha sempre la gamba, ed anche la voglia non manca. Serve giusto un pizzico di concretezza in più.)

Zaza 6,5 – Per una serata cerca di sobbarcarsi l’attacco dell’ Italia, formando col compagno di reparto Immobile quella che lui stesso chiama “la coppia ignorante”. La determinazione è encomiabile, e la prestazione alla fine risulta più che generosa. Restituisce un po’ di flessibilità nella fase offensiva azzurra, ma spesso predica da solo in mezzo al deserto. (Dall’81° Pellè s.v.)

Immobile 6 – Conte lo prova tanto da fargli giocare l’intera partita, ma, vuoi per la pressione, vuoi per le tante aspettative, la sua prova risulta un po’ troppo frenetica e caotica, nonostante la buona volontà ci sia. Se questa fosse stata la sua ultima chance, sarebbe difficile vederlo in campo nei prossimi impegni dell’ Italia a Euro 2016.

Impostazioni privacy