Roberto Mancini e l’Inter vicini al divorzio: Prandelli tra i possibili sostituti

Tira aria di divorzio tra Roberto Mancini e l’Inter dopo la recente uscita del tecnico di Jesi che si sente scaricato dalla società

Roberto Mancini e l’Inter non sono mai stati cosi lontani. Il tecnico di Jesi non ha nascosto i malumori legati al mercato e la sua delusione per essere stato estromesso dalle scelte del gruppo Suning che da poco ha rilevato il pacchetto di maggioranza del club nerazzurro. L’attuale allenatore dell’Inter non aveva nascosto in passato l’entusiasmo per l’approdo dei cinesi ma ben presto ha dovuto prendere atto di essere stato spodestato dal ruolo di allenatore-manager svolto in passato sotto la reggenza di Thohir.

Suning ha bocciato la sua idea di portare in Italia, Yaya Tourè, un elemento ritenuto fondamentale dal tecnico di Jesi per costruire una grande linea mediana. I nuovi proprietari hanno preferito indirizzare le proprie attenzioni sul più giovane e fresco Joao Mario dello Sporting Lisbona, stella del Portogallo campione d’Europa. Nell’ultima conferenza stampa svoltasi dopo la deludente amichevole persa contro il Cska, Roberto Mancini è apparso tirato e stanco anche per un mercato che non decolla e che ha preso ormai strade diverse dalle sue aspettative.

Prandelli o Leonardo tra i possibili sostituti di Roberto Mancini

L’allenatore non avverte la fiducia della nuova proprietà che si sta guardando attorno alla ricerca di possibili alternative. ‘Ho sempre detto che amo troppo l’Inter per tradirla. Non sarò mai un peso: se qualcuno non mi vuole, sono pronto a farmi da parte’, ha dichiarato il tecnico di Jesi poche ore fa. Ma in realtà Roberto Mancini non ha alcuna voglia di dimettersi rinunciando ai 4 milioni di euro previsti dal contratto in scadenza a giugno. Se Mancini andasse via occorrerebbe concordare una buonuscita ricca che possa soddisfare il tecnico nerazzurro e intanto iniziano già a circolare i nomi di alcuni possibili sostituti sulla panchina dell’Inter: si parla ancora di Prandelli e Leonardo, senza trascurare la candidatura di Marcelo Bielsa.

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