All’ Inter il derby d’ Italia, Juve sconfitta

Il calcio, come da sempre accaduto, sa regalare tante emozioni e colpi di scena. In pochi, infatti, alla vigilia del derby d’ Italia, avrebbero scommesso su una vittoria dell’ Inter, reduce dalla brutta sconfitta patita in Europa League dagli israeliani dell’ Hapoel Beer Sheva, sui favoritissimi bianconeri della Juventus. E invece, al termine di una partita passionale, i neroazzurri sono riusciti a stendere la Vecchia Signora.

Un’ Inter assolutamente pragmatica, di sicuro la migliore vista fin qui in questo inizio di stagione, con Eder titolare dal primo minuto in vece di Perisic, che si rivelerà poi essere determinante per il risultato. Allegri, invece, sceglie un modesto turn over, piazzando in difesa Benatia al posto di Barzagli, Lichtsteiner per un acciaccato Dani Alves, e soprattutto Mandzukic in attacco, con Higuain in panchina.

Proprio il marocchino è costretto all’uscita dopo una ventina di minuti, a causa di un infortunio patito alla coscia destra. Al suo posto subentra Barzagli, in un primo tempo poco incisivo e un po’ confuso sia da una parte che dall’altra.

Nella seconda frazione di gioco, la gara si accende ad ogni minuto che passa: l’ Inter, parsa nettamente in crescita oltre che in migliori condizioni fisiche, disputa un match a tratti arrembante, costruendo buone occasioni e mettendo alle corde una Juve tutt’altro che brillante. Tuttavia, il primo gol della partita è messo a segno proprio dai bianconeri: Alex Sandro sfonda sulla sinistra, cross al centro perfetto per Lichtsteiner, che non deve far altro che spingere la palla in rete.

Sembra essere l’inizio di un possibile dominio di Madama, ma l’ Inter impiega pochissimi minuti per pervenire al meritato pareggio: calcio d’angolo battuto da Banega, palla a Icardi (colpevolmente perso da Mandzukic e Bonucci) e Buffon battuto. La Juve accusa il colpo, e al 78° incassa anche la rete del KO: erroraccio di Alex Sandro, Icardi si porta via l’avversario e mette in area un ottimo pallone per Perisic, che ancora di resta la mette dentro.

La Juve prova il forcing disperato con Higuain e Pjaca, ma nonostante l’espulsione di Banega per somma di ammonizioni non riesce a costruire nessuna azione degna di nota: finisce 2-1 per i neroazzurri, che possono esultare. Male, invece, la Juventus, fuori condizione e mai parsa davvero in partita.

Impostazioni privacy