Fra i tanti interrogativi del campionato c’è oggi una sola certezza rappresentata da Gasperini e la sua Atalanta che fa sognare i tifosi bergamaschi e non solo. Gli orobici espugnano con il piglio di una squadra vincente per indole, anche il Dall’Ara, archiviando la pratica Bologna con una rete per tempo di Masiello e Kurtic, limitando al minimo sindacale i rischi.
Un successo da grande squadra che proietta l’Atalanta tra le squadre destinate ad un piazzamento d’onore a fine stagione. E già cominciano, inevitabili, i paragoni illustri con squadre che hanno fatto la storia del passato rovesciando clamorosamente i pronostici della vigilia. Il Verona di Bagnoli e addirittura il Leicester di Ranieri, che lo scorso anno si mise dietro tutte le concorrenti vincendo il titolo contro ogni pronostico. ‘Non credo che potremo essere il Leicester italiano – ha dichiarato Gasperini in conferenza stampa – in Italia è difficile che ciò avvenga. Siamo comunque molto orgogliosi e felici per quello che abbiamo fatto fino ad ora, ma non voglio caricarmi di responsabilità’.
E’ difficile pronosticare dove arriverà questa Atalanta, anche se una squadra capace di conquistare 6 successi di fila non può essere solo una meteora che si dissolverà all’impatto con la realtà. ‘Ogni settimana facciamo passi in avanti – prosegue Gasperini – ma non sappiamo davvero dove potremo arrivare. Non era facile dopo gli elogi contro la Roma, abbiamo giocato con grande sicurezza. Questi ragazzi hanno una cilindrata importante. Lavoriamo molto, personalizzando la preparazione per ogni giocatore, ma la crescita è stata soprattutto tecnica’.
Adesso il calendario proporrà la sfida di cartello contro la Juventus, allo Stadium. L’ennesima prova di maturità che, se l’Atalanta supererà a pieni voti, potrebbe aprirle scenari inimmaginabili fino ad oggi. ‘Proveremo a non snaturare il nostro modo di giocare e di prepararci nel migliore dei modi. Vediamo cosa ci consentiranno di fare’.