Guai giudiziari in casa Juventus: dissidi tra Andrea Agnelli e Marotta

L’intricata vicenda della distribuzione dei biglietti ai clan della ‘ndrangheta ha incrinato i rapporti tra Andrea Agnelli e Marotta.

In casa Juventus non è di certo un periodo idilliaco per Andrea Agnelli, l’attuale presidente i cui rapporti burrascosi con il presidente di Exor, John Elkann, potrebbero condurre le verso le dimissioni del primo, secondo quanto rivelato dal giornalista Gigi Moncalvo. Oggi, il Fatto Quotidiano, ha rivelato l’indiscrezione di un ulteriore dissidio in casa della Vecchia Signora, che vedrebbe ancora protagonista Andrea Agnelli il quale sarebbe ai ferri corti con l’attuale ad Marotta per la vicenda della gestione, da parte di gruppi ultras, della vendita dei biglietti e degli abbonamenti allo Juventus Stadium.

Una situazione intricata che coinvolgerebbe a pieno titolo l’attuale dirigente bianconero. Una vicenda giudiziaria che potrebbe scatenare un vero e proprio terremoto in seno ai vertici della società bianconera. La vicenda è stata oggetto di un’ inchiesta della Procura di Torino sul rapporto fra la società della famiglia Agnelli/Elkann e i gruppi dei tifosi inerente un presunto patto tra dirigenza e clan sui tagliandi e gli abbonamenti oggetto di bagarinaggio da parte della ‘ndrangheta.

Nuovi scandali giudiziari dopo i terremoti di undici anni fa che coinvolsero Luciano Moggi e Antonio Giraudo e che cagionarono un danno di immagine di proporzioni incalcolabili alla società calcistica più amata d’Italia. Ad Agnelli sarebbe inviso il rapporto privilegiato che intercorre attualmente tra il ds Marotta e John Elkann, in attesa anche dell’evoluzione della vicenda giudiziaria.

In un memoriale consegnato da Agnelli alla procura, il presidente bianconero ha ammesso, in parte, la sussistenza delle accuse mosse: ‘La richiesta di acquisto di tagliandi – si legge nel memoriale – da parte degli ultras, pur normalmente espressa, è spesso caratterizzata da una silente pressione’. Se le accuse fossero dimostrate, la società bianconera verrebbe condannata per aver violato le norme regolamentari che vietano di contribuire, con interventi finanziari alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati, ammonendo altresi le società al rispetto delle norme e delle disposizioni in materia di distribuzione al pubblico dei biglietti per assistere alle gare.

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