La Giustizia sportiva riduce la squalifica a Perisic ma conferma quella di Icardi

Ecco la decisione della Corte d’Appello sulla squalifiche di Perisic e Icardi, inflitte nel corso di Juventus-Inter

L’Inter può tornare a sorridere dopo l’accoglimento della riduzione della squalifica a Perisic, anche se rimane l’amarezza della conferma delle due giornate di squalifica inflitte a Icardi. La Corte sportiva d’Appello della Figc ha accolto, dunque, ma solo in parte, il ricorso per la riduzione delle giornate di squalifica per l’esterno croato, ma non ha condiviso la tesi della società nerazzurra in merito all’annullamento della squalifica a Icardi.

L’attaccante argentino, nel convulso finale di gara in occasione di Juventus-Inter, aveva scagliato il pallone in segno di rabbia contro l’arbitro Rizzoli senza centrare il ‘bersaglio’. Questo gesto è stato testimone l’assistente Orsato che avrebbe riferito l’accaduto al direttore di gara. Perisic fu invece espulso per aver rivolto offese allo stesso arbitro emiliano, vedendosi sventolare il cartellino rosso diretto. Ecco il comunicato ufficiale emesso dalla Corte sportiva d’Appello in merito ai ricorsi presentati dall’Inter per le squalifiche di Perisici e Icardi:

Ricorso F.C. INTERNAZIONALE MILANO avverso la sanzione della squalifica per 2 giornate effettive di gara e ammenda di € 10.000,00 inflitta al calc. Icardi Mauro Emanuel seguito gara Juventus/Internazionale del 05.02.2017 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 137 del 06.02.2017)
RESPINTO

Ricorso F.C. INTERNAZIONALE MILANO avverso la sanzione della squalifica per 2 giornate effettive di gara inflitta al calc. Perisic Ivan seguito gara Juventus/Internazionale del 05.02.2017 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 137 del 06.02.2017) PARZIALMENTE ACCOLTO e, per l’effetto, riduce la sanzione della squalifica inflitta al calciatore Perisic Ivan a 1 giornata effettiva di gara e commuta la seconda giornata nell’ammenda di € 10.000,00.

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