Crisi Inter, Stefano Pioli è ormai al capolinea: si cerca già un nuovo tecnico

La posizione di Stefano Pioli è sempre più in bilico dopo la disastrosa prestazione a Crotone, adesso bisognerà vincerle tutte per ottenere la riconferma.

Stefano Pioli sembra ormai giunto al capolinea dopo la clamorosa sconfitta a Crotone che ha messo a rischio la qualificazione in Europa League. La squadra nerazzurra è crollata nell’ultima settimana, perdendo la sfida interna contro la Sampdoria e riportando una clamorosa sconfitta allo stadio Scida contro un Crotone indemoniato che nel primo tempo ha fatto a fette la disorientata difesa nerazzurra. E’ tardivo il risveglio della Beneamata, che prima accorcia le distanze con D’Ambrosio e poi è sfortunata sulla conclusione di Eder che si stampa sul palo. Questa sconfitta riduce considerevolmente le possibilità che Suning decida di puntare ancora su Stefano Pioli anche nella prossima stagione.

In conferenza stampa, alla vigilia di Crotone-Inter era stato lo stesso tecnico parmigiano a chiedere ai propri ragazzi una prova di maturità prima del derby contro il Milan. Invece la squadra ha continuato a manifestare tutti quei limiti palesati nella prima parte di stagione, soprattutto in campo avverso. ‘Un inizio di partita inspiegabile’, lo ha definito lo stesso Pioli nel post gara. E qualche errore lo ha commesso anche lui, tenuto conto che la sua squadra è naufragata nel primo tempo contro avversari che hanno perso in casa tutte le sfide contro le big del campionato.

E intanto Suning è sempre a caccia del nome di grido per la futura panchina. Sempre più difficile riuscire a convincere Antonio Conte a lasciare il Chelsea per tornare in serie A, mentre Pablo Simeone rimane sempre il sogno proibito. Per la conferma di Stefano Pioli, solo un ein plein di vittorie, compreso il successo nel derby, potrebbe far cambiare idea alla proprietà. Proprio nella sfida di andata contro il Crotone, il tecnico parmigiano debuttò, sostituendo Frank De Boer. Il suo sapiente lavoro ha consentito alla squadra di scalare posizioni, ma il crollo verticale nelle ultime giornate l’ha fatta sprofondare fino al settimo posto che la colloca irrimediabilmente fuori dall’Europa.

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