Premier League, Mourinho batte Antonio Conte e si riapre la lotta scudetto

Il Chelsea di Antonio Conte soccombe per 2-0 all’Old Trafford e vede riaprirsi la lotta scudetto con il Tottenham solo a 4 punti di distacco.

Il Chelsea di Antonio Conte è stato sconfitto, all’Old Trafford, dal Manchester United con il punteggio di 2-0. Un brusco stop nella corsa dei Blues verso lo scudetto, mentre per i Red Devils si riapre la partita per un posto in Champions League. Le due reti sono state siglate entrambe in apertura dei due tempi. La sblocca Rashford che controlla bene un lungo lancio di Herrera e batte imparabilmente l’estremo difensore del Chelsea, mentre il raddoppio è stato siglato ad inizio ripresa da Herrera sugli sviluppi di un’azione viziata chiaramente da un fallo di mani.

Alla fine del match, Antonio Conte si batte il petto per alcune scelte tecniche non azzeccate e attribuisce a sé le colpe per la sconfitta: ‘Loro avevano più determinazione e voglia di vincere la gara, hanno vinto tutti i contrasti. La partita è iniziata in salita subendo goal, dobbiamo prenderne atto, ma in questi casi la colpa è sempre dell’allenatore che non è riuscito a trasferire il messaggio giusto alla squadra’.
Antonio Conte non nasconde, però, i meriti dei suoi ragazzi che in questa stagione stanno dando il massimo per vincere il campionato: ‘Quest’anno siamo passati da situazioni peggiori, penso che dobbiamo essere bravi a capire che stiamo facendo un miracolo, e che se lo vogliamo compiere dobbiamo riprendere la strada giusta. Stiamo facendo qualcosa di straordinario guardando da dove siamo partiti, però bisogna ripartire’.
Il tecnico salentino è consapevole che la lotta per lo scudetto è ancora lunga e che il Tottenham (a 4 punti di distanza) è più vicino che mai: ‘Dobbiamo continuare ad avere l’entusiasmo che alle volte viene a mancare quando sei abituato a vincere. Qualcuno dice che metto le mani avanti, ma io penso che questo è un campionato molto difficile e dovremo sudarcelo fino alla fine. Poi che vinca il migliore’.

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