Considerata alla vigilia come una sorta di finale anticipata di Champions League, la sfida tra il Real Madrid e il Bayern Monaco, valevole per una qualificazione alle semifinali, è stata a dir poco pirotecnica e spettacolare. E dopo essersi aggiudicato il match di andata in Baviera con un incredibile 1 – 2 in rimonta, il club spagnolo è riuscito a portare il risultato a casa confermando di avere i favori per la conquista del trofeo, andando a vincere per 4 – 2 fra le mura amiche del Bernabeu. Tuttavia, la cronaca della partita non ha mancato di riservare alcune incredibili sorprese.
Considerando il risultato maturato nella sfida di andata, infatti, il Bayern Monaco era condannato a vincere con uno scarto di almeno due reti per passare matematicamente il turno. Oppure, con un solo gol di scarto, ammesso tuttavia di segnare almeno tre volte. Un’impresa a dir poco disperata, che tuttavia i ragazzi di Ancelotti, fra i grandi ex della sfida, hanno comunque provato a costruire.
E così, dopo un primo tempo combattuto ma terminato a reti inviolate, è stata la seconda frazione di gioco ad accendere la partita, disegnando il destino del Real Madrid e del Bayern Monaco. Al 51° Casemiro regala ai tedeschi un ingenuo rigore, che Robert Lewandowski, acciaccato ma presente, trasforma con freddezza. Spinto dall’entusiasmo il club teutonico ci crede e prova a spingere, prendendosi comunque dei grossi rischi. Rischi che, al 76° minuto, si concretizzano nel pareggio di Cristiano Ronaldo: Casemiro si fa perdonare con un traversone pregevole, e il portoghese di testa trafigge Neuer.
Sembra che nulla a questo punto possa fermare il Real Madrid, e tuttavia dopo appena sessanta secondi le merengues tornano sotto: azione confusa nell’area spagnola, Sergio Ramos tocca il pallone goffamente e i compagni di reparto, imbambolati, lo lasciano scivolare in rete. Autogol e 1 – 2 per il Bayern, che va ai supplementari in una situazione di inferiorità numerica: Arturo Vidal, già ammonito, riceve il secondo giallo per un fallo in realtà non commesso, ed è costretto a prendere la via degli spogliatoi.
A questo punto diventa tutto più facile per il Real Madrid: il Bayern boccheggia vistosamente, e Cristiano ne approfitta per realizzare un hattrick micidiale. Al minuto 104 tocca a Sergio Ramos farsi perdonare: servizio impeccabile del difensore verso l’asso portoghese, che a tu per tu con Neuer non sbaglia e insacca il gol del 2 – 2. Nell’occasione, tuttavia, pesa come un macigno la mancata segnalazione della terna arbitrale, giacché Ronaldo si trovava in netta posizione di fuorigioco.
Nel secondo tempo supplementare, il Bayern Crolla: al 109° minuto Marcello sgretola la difesa tedesca con una azione partita da centrocampo, serve uno smarcatissimo Cristiano che, a porta vuota, infila la tripletta personale. Tre giri di orologio più tardi, è game, set, match: Asensio agisce indisturbato in contropiede approfittando dello sconforto dei bavaresi, e realizza il gol del definitivo 4 – 2. Real Madrid in semifinale, e nuovamente in lizza per la conquista della coppa dalle grandi orecchie.