Milan, se non arriva la Champions sono guai: pronto il piano B con cessioni eccellenti

Yonghong Li non è affatto contento dei risultati di questo Milan, ecco cosa potrebbe accadere se il piano Champions sfumasse.

Il Milan è stato costruito per vincere subito. E’ questo il concetto che Yonghong Li ha voluto inculcare nella testa dei suoi dirigenti. Ecco perchè non saranno tollerati altri passi falsi, a partire dal derby di stasera contro l’Inter nel quale Montella potrebbe giocarsi il proprio futuro sulla panchina rossonera. La cifra faraonica investita dalla società cinese questa estate, non tollererà deroghe al piano Champions League. Senza l’Europa è già pronto un piano B che potrebbe indurre la società a fare subito cassa a partire dalla prossima estate, per rientrare parzialmente dai debiti contratti. Si sa che l’aspetto economico, nel calcio moderno conta più del cuore, per questa ragione non è da escludere una partenza di Suso e, soprattutto, del portiere Gigio Donnarumma, che potrebbe rifocillare le casse asfittiche del club rossonero.

Su Donnarumma, portiere classe 1999, in prima fila c’è sempre il Psg, che non è affatto contento delle prestazioni di Areola e Trapp ed alla ricerca di un nuovo numero uno. A luglio ha fatto di tutto per convincere Raiola con una sontuosa commissione e soprattutto ha offerto a Gigio un contratto milionario, con tanto di benefit come ville lussuose e limousine. Dopo aver ricevuto il due di picche da parte del Milan, il club francese non si è dato per vinto e a fine anno potrebbe tornare alla carica. Donnarumma è l’obiettivo numero uno dei francesi, ancora più di Oblak, per il quale c’era stata una trattativa tra Al Khelaifi e l’Atletico Madrid. Qualora il Milan non andasse in Champions League si vedrà costretto a cedere Donnarumma incassando una cifra non inferiore a 75 milioni.

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