Juventus sfortunata, ecco l’Atletico, e la Roma becca il Porto

Inizio di settimana a dir poco scoppiettante per il calcio nostrano, quando ufficialmente non si è ancora conclusa la sedicesima giornata del campionato di Serie A. Poche ore fa, infatti, si sono tenuti i sorteggi circa gli ottavi di finale di Champions League, estremamente importanti per poter capire meglio quello che sarebbe potuto essere il destino delle squadre italiane sopravvissute dopo la fase a gironi del torneo. Se, infatti, l’ Inter e il Napoli erano state fatte fuori in maniera fin troppo bruciante, Juventus e Roma tengono ancora acceso un fuoco tricolore nella competizione, e i bianconeri, in particolare, forti da questa stagione di Cristiano Ronaldo, sembrano tra i favoriti per la vittoria finale.

Juventus CuadradoTuttavia, per la Juventus, il sorteggio si è rivelato molto più ostico del previsto, nonostante il primo posto conquistato nel girone. Tra le varie seconde linee, in effetti, la Vecchia Signora non poteva pescare né la Roma, in quanto da regolamento non è possibile essere abbinati agli ottavi di finale con una formazione proveniente dallo stesso paese, né con il Manchester United, già affrontato durante la fase precedente. Gli ostacoli maggiori, dunque, in un ventaglio composto, tra le altre, dalle non irresistibili Shalke 04, Ajax, Lione e Tottenham, era rappresentato da Atletico Madrid e Liverpool, che complessivamente, negli ultimi cinque anni, hanno disputato tre finali di Champions League. E proprio il club spagnolo sarà lo scoglio che la Juventus dovrà cercare di superare ad ogni costo, se vorrà approdare ai quarti di finale mantenendo in vita le speranze di portare a Torino la Coppa dalle Grandi Orecchie.

Viceversa, è andata di lusso alla Roma, che invece aveva dinanzi delle prospettive davvero molto temibili: Manchester City, Barcellona, Paris Saint Germain e Bayern Monaco erano le possibilità meno abbordabili per i giallorossi, seguiti dal Borussia Dortmund e dal Porto: e proprio i lusitani sono stati infine sorteggiati con la banda di Di Francesco, che tecnicamente sembra avere le carte in regola per farcela.

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