Napoli, un’altra delusione: le altre ora si avvicinano

Il Napoli ormai ha mollato il colpo. Il big match della precedente giornata, semmai ce ne fosse ulteriormente bisogno, aveva posto una pietra tombale sul campionato, sancendo in maniera definitiva lo strapotere della Juventus ai danni anche dell’ultima inseguitrice rimasta. Gli uomini di Ancelotti, oramai abbattuti anche nel morale, hanno dunque provato a gettarsi a testa bassa sull’Europa League, unica competizione al momento ancora realisticamente alla portata della squadra partenopea.

Napoli InsigneIl risultato, a partire dalla trasferta contro il Sassuolo, è stato evidente: il Napoli, che proprio in vista della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Salisburgo ha fatto riposare otto undicesimi dei titolari, manda in campo una formazione imprecisa e poco lucida, che soltanto nei minuti finali è stata salvata da un gol del proprio capitano.

Il Sassuolo non è più la squadra brillante che a inizio stagione aveva fatto vedere i proverbiali sorci verdi a chiunque. Perduto anche un giocatore fondamentale come Boateng, clamorosamente approdato alla corte del Barcellona, i neroverdi si erano staccati dal treno Champions, attestandosi più che altro sul raggiungimento di una salvezza sicura.

Legato soprattutto alle prestazioni di Domenico Berardi, giocatore più rappresentativo e talentuoso della rosa, proprio con il suo numero 25, agli inizi del secondo tempo, il Sassuolo trova la marcatura del vantaggio. Una rete nata peraltro da una fase difensiva particolarmente infelice da parte del Napoli: notizia, questa, certamente non positiva per Ancelotti, che fra pochi giorni, contro il Salisburgo, dovrà rinunciare ai suoi difensori titolari.

Il Napoli prova dunque ad andare a caccia del pareggio, che però viene pescato soltanto sul finale da Lorenzo Insigne, anche in questo caso con la sfortunata complicità della difesa avversaria. Un 1 – 1 che permette alla Juventus di andare a +18, un distacco a dir poco siderale. Ma che, soprattutto, vede avvicinarsi in maniera preoccupante sia il Milan che l’ Inter, rispettivamente a -6 e a -7 punti.

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