Miracolo Tottenham, Ajax fuori al fotofinish

La finale di Champions League sarà un derby inglese tra Liverpool e Tottenham. Ciò che sembrava assolutamente imponderabile dopo la conclusione dei match di andata, con le due britanniche sconfitte e apparentemente eliminate, è successo. È così, dopo la clamorosa rimonta del Liverpool, capace di ribaltare un 3 – 0 al Barcellona trasformandolo in un 4 – 0, anche gli Spurs compiono un’impresa che, probabilmente, resterà per sempre non solamente nella storia di questa competizione, ma di questo sport in generale. Palpabile la delusione dell’ Ajax, che dopo aver eliminato due corazzate come il Real Madrid e la Juventus rispettivamente negli ottavi di finale e nei quarti di finale, pareva essere a un passo dal sogno.

AjaxL’ Ajax, in effetti, non partiva solamente dall’invidiabile vittoria per 0 – 1 maturata in trasferta, ma si era persino ritrovato a condurre questa gara di ritorno con un parziale di 2 – 0. Sembrava finita, con il Tottenham comprensibilmente provato e sul punto di crollare. Com’è strano, il calcio. E quanto poco basta, per stravolgere l’inerzia di una partita, di un torneo, di una competizione. Quattro minuti fatali per l’ Ajax, che tra il 55° e il 59° minuto si fanno acchiappare da Lucas Moura. Da 2 – 0 a 2 – 2 il passo è breve, brevissimo, ma il pass per la finale è ancora lontano. E arriva al 96°, all’ultimo respiro, ancora con Moura. Tripletta per il brasiliano, atto finale per il Tottenham. E tanto, tanto rammarico per l’ Ajax, proprio quando sembrava fatta.

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