Serie A, sempre più improbabile la ripresa

L’inizio della cosiddetta Fase 2 è ormai molto vicino, e la sensazione sempre più forte è che sarà praticamente impossibile riprendere il campionato di Serie A da dove si era interrotto. Troppi i fattori che remano contro l’eventuale ripartenza, in un quadro in cui peraltro l’ Italia continua, quotidianamente, a registrare numeri ancora molto alti sia in termini di nuovi contagi che di decessi. Lo stesso Paulo Dybala, attaccante della Juventus, sarebbe ancora positivo al quarto tampone (la prima positività per lui era stata registrata lo scorso 21 marzo). E così il ministro dello sport Spadafora, trovatosi suo malgrado nel focolaio delle polemiche, ha confermato che il ritorno al calcio giocato al momento sia non più di uno spiraglio.

Serie AD’altronde, proprio ieri dalla Francia è arrivata la conferma dello stop definitivo della Ligue 1. I cugini d’oltralpe, che come molti altri paesi avevano inizialmente sottostimato la portata del coronavirus, sono tra i più colpiti non soltanto in Europa, ma in generale in tutto il mondo. Lì anche la Fase 2 sta ancora slittando, nella speranza che la curva pandemica possa scendere ancora in queste prime settimane di maggio. Anche Belgio e Olanda, nei giorni scorsi, avevano deciso per bloccare definitivamente tutto quanto, annullando, di fatto, la stagione corrente. Le possibilità che la Serie A, come molti altri campionati europei ancora in bilico, segua lo stesso percorso, sono insomma molto concrete. I prossimi giorni in tal senso saranno decisivi.

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