Lazio, rimonta da Scudetto: Inzaghi sulla scia della Juve

Sofferta, ma fondamentale, la vittoria cui è pervenuta la Lazio nell’anticipo del sabato sera della ventottesima giornata di Serie A. I biancocelesti, sotto pressione dopo il successo della Juventus sul Lecce, erano costretti a far punti pesanti contro la Fiorentina per non veder allontanarsi, forse definitivamente, il treno Scudetto. Ma la Viola ha venduto cara la pelle, e solo una rimonta costruita dai suoi uomini di punta, Immobile e Luis Alberto, ha permesso a Simone Inzaghi di portare a casa una vittoria a questo punto determinante.

Lazio Immobile ItaliaIl primo tempo è infatti illuminato dall’estro dell’intramontabile Franck Ribery, che nonostante le 37 primavere, il lungo stop e il recente infortunio, continua a sciorinare calcio a livelli altissimi. Il gol del vantaggio della Fiorentina porta la sua firma: con una veloce serpentina il francese sguscia tra Parolo e Patric, evita un altro difensore con una finta e beffa Strakosha con un destro potente sul primo palo.

La Lazio vede ripresentarsi i fantasmi già visti contro l’Atalanta, e nei minuti iniziali della seconda frazione di gara rischia il tracollo: al 46° Castrovilli costringe Strakosha alla prodezza, mentre un paio di giri di lancette più tardi l’estremo difensore deve ringraziare la traversa sulla pennellata di Ghezzal. Ma la Fiorentina a quel punto inizia a spegnersi, favorendo il ritorno dei biancocelesti. Il pareggio, al 67°, arriva grazie a un calcio di rigore del “solito” Ciro Immobile, sempre più capocannoniere del torneo. All’82° è invece Luis Alberto a mettere a segno il colpo del KO, con un tiro radente dal limite. Nel finale saltano i nervi: espulso prima Vlahovic per una gomitata su Patric, poi Simone Inzaghi per proteste. Può sorridere però il tecnico della Lazio, che in classifica sale a quota 65 e si riporta a -4 dalla Juve. La lotta per il titolo è ancora aperta.

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