Milan e Napoli, al San Paolo un pari inutile

Termina sul risultato di parità il big match dello Stadio San Paolo. Napoli e Milan non riescono ad andare oltre il 2 – 2: un punto per uno non serve a nessuno, si potrebbe dire. Già, perché se i partenopei, forti del trionfo in Coppa Italia, sono ammessi di diritto alla fase a gironi della prossima edizione dell’Europa League, i rossoneri, anche in virtù della vittoria della Roma sul Brescia, vedono allontanarsi il quinto e il sesto posto, e devono adesso guardarsi le spalle dagli assalti di Sassuolo e Verona.

Zlatan Ibrahimovic MilanAl San Paolo ad ogni modo è partita vera, con Milan e Napoli che confermano sul campo i progressi già registrati nel corso delle ultime settimane. A trovare il vantaggio è la squadra guidata da Stefano Pioli: mirabile il mancino al volo di Hernandez, che con una staffilata fulmina Ospina e infila nel sacco il sesto gol stagionale (il settimo, se si considerano anche le partite giocate in Coppa Italia). Un bottino niente male per un difensore.

Il Napoli dell’ex Gattuso però c’è, e tra le battute finali del primo tempo e quelle iniziali del secondo, riesce a ribaltare il risultato. Il pareggio viene timbrato da Di Lorenzo, altro terzino, che approfitta di un’azione confusa sugli sviluppi di un calcio da fermo per depositare il suo terzo gol con la casacca azzurra. Il sorpasso porta invece la firma del solito Dries Mertens, sempre più capocannoniere assoluto della storia del club: pregevole l’azione dalla destra di Callejon, non altrettanto la risposta di Donnarumma, “tradito” da una deviazione di Romagnoli.

Pioli prova a ricaricare i suoi con alcune sostituzioni (fra cui quella di Ibrahimovic, che esce stizzito), ed effettivamente è il subentrato Bonaventura a conquistarsi il rigore del pareggio. A trasformarlo è Kessié, infallibile dal dischetto. Sul finale espulso Saelemaekers per somma di ammonizioni, che dunque salterà la prossima partita.

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