Sarà tra il Lipsia e il Paris Saint Germain la prima semifinale dell’edizione corrente della Champions League, che decreterà una finalista prima d’ora mai vincitrice del massimo alloro internazionale. Se ieri sera alla squadra di Gasperini non era riuscito il miracolo, pur avendolo accarezzato per l’intera sfida, stavolta proprio i minuti finali di gara regalano all’outsider un sogno sfavillante. La compagine tedesca, partita in sordina nel torneo, è riuscita a far fuori l’ Atletico Madrid con un gol all’88° minuto, trovando una qualificazione a dir poco clamorosa. La delusione è cocente per i colchoneros, che alla vigilia della partita erano considerati gli strafavoriti per questo crocevia.
Il Lipsia gioca una buona partita, con un primo tempo di gestione del possesso della sfera. Agli inizi della ripresa, il vantaggio: Sabitzer sbuca dalla destra, pennella un cross al centro dell’area e l’incornata di Olmo si trasforma in un gol pesantissimo. La squadra di Simeone sembra sotto tono, ma al 70° trova il rigore che porta al pareggio: Joao Felix viene steso in area da Klostermann, e dal dischetto è lo stesso campione portoghese a trasformare con successo. L’ 1 – 1 rimane in bilico per diversi minuti, ma a due giri di lancette dal 90° ecco che il Lipsia trova il colpo che le consente di alimentare il sogno della Champions League: Angelino trova un gran corridoio per Adams, lo statunitense calcia dal limite e la sfortunata deviazione di Savic beffa Oblak. Il risultato non cambia più, nemmeno dopo 8 minuti di recupero: finisce 2 – 1 per i teutonici, che strappano così una clamorosa semifinale.