Ibrahimovic, pazzesca ammissione in diretta: tutto confermato, i tifosi già sognano

L’assenza del totem svedese si sente in campo e fuori. Il fuoriclasse ha caricato la squadra, il tecnico e la dirigenza.

Il Milan nella prima gara del girone F di Champions contro il Newcastle ci ha provato in tutti i modi a fare bottino pieno. Soprattutto in attacco però la mira non è stata delle migliori, con Olivier Giroud e Rafa Leao poco chirurgici davanti a Pope. Ad allarmare ulteriormente il popolo rossonero il ko di Mike Maignan. L’entità del danno non è nota, purtroppo il portiere non è nuovo a infortuni muscolari.

Insomma, contro gli inglesi poco più di un brodino caldo, in un girone che dopo il primo turno vede in testa il Psg a tre punti dopo la vittoria interna per 2-0 sul Borussia Dortmund. Proprio in Germania, il 4 ottobre, i rossoneri sono attesi per il secondo turno.

Ibra fa sognare i tifosi
Zlatan Ibrahimovic: i tifosi sognano (LaPresse) – calciopolis.it

In casa Milan a provare a risollevare il morale ci ha provato Zlatan Ibrahimovic. Dopo il pokerissimo incassato nel derby, lo svedese è “sceso in campo”, parlando con tutte le componenti di via Aldo Rossi. Per il fuoriclasse di Malmoe, il Milan rappresenta molto più di una squadra di calcio.

Ibra scuote il Milan: per lui un futuro in società

Come rivelato più volte dallo stesso Stefano Pioli, l’assenza di Zlatan Ibrahimovic per il Milan, a livello psicologico, rappresenta una lacuna pesante. A maggior ragione in una stagione come quella attuale che ha visto l’addio di capitan Alessandro Tonali, oltre alla rivoluzione societaria.

Gerry Cardinale ha deciso di rinunciare ai servigi di Paolo Maldini e Fredric Massara, promuovendo al loro posto il capo dello scouting, Geoffrey Moncada e l’ad, Giorgio Furlani. Come detto, dopo la stracittadina vista da casa, Ibrahimovic era al Meazza per assistere a Milan-Newcastle.

Ibra: clamorosa ammissione in diretta
Giroud, Leao e Ibrahimovic (LaPresse) – calciopolis.it

Ibra ha vestito rossonero 163 volte, 93 gol, 35 assist per 11924′ totali. Il suo ritorno a Milano è stato raccontato così da Peppe Di Stefano, noto volto di Sky. “Ibra doveva arrivare a Milanello venerdì, ma ha avuto una partita benefica fuori dall’Italia. Poi è rientrato, ha visto da casa il derby e poi lunedì ha deciso di andare a Milanello per aiutare la squadra”, ha spiegato il giornalista.

Come sottolinea la stessa fonte, stamattina in un hotel di Corso Venezia è andato in scena un confronto con il fondatore di RedBird. “Un incontro conoscitivo, però Ibra al Milan ha iniziato a prendere forma. Sarà una costruzione lenta, perché Ibra non ha ancora voglia di tornare. Per me un giorno si arriverà a vedere Zlatan dirigente rossonero“, ha concluso Di Stefano.

Secondo quanto riferito anche dal giornalista di Dazn, Orazio Accomando, a spingere per un rientro di Zlatan pare sia stato proprio Cardinale. Ruolo ancora da stabilire, ma la sensazione è che possa trattarsi di una figura che medi tra club e spogliatoio, sostenendo Pioli nei momenti bui, vedi derby di sabato scorso.

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