Lanciano svuotato: la Salernitana ipoteca la salvezza

Il ricorso logora… chi lo subisce. Il peggior Lanciano della stagione saluta virtualmente la Serie B dopo 4 campionati cedendo senza neppure l’onore delle armi al “Biondi” nell’andata del playout contro la Salernitana, che passa 4-1. Due settimane dopo la fine del campionato e quella rocambolesca rimonta a Livorno, che aveva permesso ai frentani di evitare una retrocessione diretta parsa inevitabile dopo 70’, la squadra di Maraglilulo e Rizzo si scioglie nel momento più importante, evidentemente consumata a livello nervoso dalla tensione dovuta alle note vicende giudiziarie, con i punti di penalizzazione dati e poi sottratti prima del doppio ricorso di procura Figc e Coni avversi alla sentenza della Corte d’Appello.

Mai in partita dal primo all’ultimo minuto, i padroni di casa, fiaccati dalle pesanti assenze di Di Francesco e Ferrari, sono stati sovrastati sul piano tecnico e soprattutto atletico da una squadra mai così brillante in tutto il campionato, durante il quale aveva vinto solo una volta in trasferta, contro il Cesena.

La superiorità della squadra di Menichini è stata schiacciante: e pensare che nella stagione regolare il Lanciano aveva totalizzato 4 punti in più, al netto della penalizzazione di 4 punti inflitta agli abruzzesi, ma il gap si è visto al contrario. Mvp della serata Antonio Zito, autore di un pregevole assist d’esterno per il primo gol di Donnarumma, dopo 8’, e poi del diagonale sinistro di controbalzo al 21’ su cross di Naolini, dopo il momentaneo 1-1 firmato da Marilungo, di testa al 16’ su corner di Di Matteo.

Una pura illusione per il Lanciano, vicino al gol anche con Bonazzoli dopo il primo svantaggio, nell’unico pericolo creato dall’attaccante scuola Inter, in pessima giornata. Privo di idee di gioco, a parte gli sterili lanci lunghi dalla difesa, il Lanciano c’ha messo cuore in avvio di ripresa, ma senza mai riuscire a essere pericoloso. E quando s’è fatta sentire la stanchezza, la Salernitana ha dilagato, con l’ex Gatto, autore del 3-1 a 10’ dalla fine al termine di un’azione personale e poi con Coda, che ha finalizzato allo scadere un contropiede aperto dallo stesso attaccante e proseguito da Moro.

Ora la formalità dell’Arechi, in cui i campani potranno anche permettersi di perdere con 3 gol di scarto, poi sarà futuro. Simone Inzaghi è in arrivo sulla panchina dei granata, mentre per il Lanciano partirà il difficile tentativo di salvataggio del club.

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