Lapadula non si ferma più: Trapani stop, il Pescara vede la Serie A

Qui Adriatico, a voi Provinciale. Il Pescara fa valere il fattore campo facendo due passi belli sostanziosi verso la Serie A. L’andata della finale playoff si colora di biancazzurro, così il 18 giusto è quello del Pescara, che allunga a 19 risultati utili la serie positiva spezzando appunto a 18 quella del Trapani. La squadra di Cosmi cede meritatamente, vedendo ridursi le speranze di riuscire a far fruttare la miglior classifica: giovedì nell’ultima partita della stagione ai granata basterà comunque vincere con due reti di scarto.

Tutt’altro che facile, comunque, e non solo perché i siciliani sono sì una macchina da gol, ma soprattutto in campo aperto, mentre il copione della finale di ritorno sarà ovviamente diverso. Ma il vero numero capace di fare la differenza, oltre al 27, il minuto dell’espulsione di Scozzarella, ingenuo nel fare fallo e poi scalciare il pallone, e pesantemente rimproverato da Cosmi, è stato il 30, come i gol stagionali segnati da Gianluca Lapadula.

Il bomberissimo italo-peruviano, che per dare il proprio contributo al Pescara aveva rinunciato alla Coppa America con la blanquirroja, ha firmato il pesantissimo gol del raddoppio, a 15’ dalla fine, al termine di un’esaltante azione personale tutta tecnica e potenza, che ha evidenziato il potenziale di un sicuro protagonista del calcio italiano degli anni a venire.

Potrebbe essere proprio questa la marcatura capace di segnare la differenza tra le due squadre, dato che nella ripresa, dopo il gol subito in avvio di ripresa da Benali, capace di ribadire in rete un’azione molto lunga avviata da Caprari e rifinita da un cross di Zampano dopo un tiro respinto di Verre, i siciliani avevano paradossalmente rischiato poco, riuscendo quindi a contenere i danni dell’inferiorità numerica.

In generale, però, è emerso il superiore tasso tecnico del Pescara, più reattivo e aggressivo in ogni zona del campo e meritevole nel non cambiare atteggiamento dopo il rosso a Scozzarella. “Non abbiamo fatto ancora nulla” ammonisce Oddo, mentre Cosmi ci crede ancora: “Non dovremo fare 6 gol, ce ne bastano due e al Provinciale c’hanno lasciato le penne in tanti. Ma dovremo metterci un’altra aggressività” ha detto il tecnico siciliano, protagonista di un acceso diverbio con Petkovic allontanato dalla panchina dopo non aver gradito il cambio.

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