L’ Italia s’è desta: le pagelle degli Azzurri

Impresa titanica degli Azzurri alla prima di Euro 2016, contro un avversario come il Belgio che, alla vigilia, era di gran lunga più quotato. Gli uomini di Antonio Conte, infatti, hanno prevalso con il risultato di 2-0, difendendo in maniera arcigna e creando numerose occasioni per andare a rete. Di seguito, le pagelle degli Azzurri.

Buffon 6 – Alla fine della fiera, deve sventare una sola occasione, su un tiro di Nainggolan dalla distanza. Il capitano, all’ultimo Europeo in carriera, ci mette la voce e la faccia.

Barzagli 6 – Cerca di coprire il centrodestra come può, ma per una sera soffre le scorribande di giocatori tecnicamente dotati, agili e molto veloci. Qualche leggera sbavatura, che comunque non inficia sul suo giudizio tutto sommato positivo.

Bonucci 8 – Avete presente quando alcuni talvolta lo paragonano a Beckenbauer, e taluni altri si fanno una sonora risata? Ecco. Stasera, il centrale della Juventus dà vita ad una prestazione a dir poco sontuosa, firmando il magnifico assist per il gol di Giaccherini e facendosi notare con alcune chiusure difensive straordinarie, guidando con grande carisma quella che, stasera sì, può essere definita la miglior retroguardia del torneo. Regale.

Chiellini 7 – Un mastino. Anticipa, corre, lotta, picchia. Rimedia persino all’unico errore della propria partita “guadagnandosi” il primo giallo di Euro 2016. Ma va bene così. Semplicemente insuperabile.

Candreva 7 – Una spina nel fianco, l’incubo dei difensori belgi. In fase di possesso si propone sempre, puntando l’uomo e, il più delle volte, superandolo. Firma anche l’assist per il raddoppio di Pellè.

Parolo 6,5 – Partita di grandissimo sacrificio quella della mezzala laziale, votata soprattutto alla fase di non possesso palla e all’ostruzione del gioco avversario. Conte punta su di lui, e lui risponde presente: silenzioso, ma prezioso.

De Rossi 6,5 – Lotta come un vecchio leone, nonostante spesso e volentieri si trovi schiacciato fra le linee avversarie. Si fa vedere, prova a impostare, corre e lotta. E finisce la benzina, ma la sua prova è buona. (Dal 78° Thiago Motta 6 – Entra per cercare di addormentare un po’ il gioco e far rifiatare gli Azzurri, e alla fine ci riesce.)

Giaccherini 7,5 – Parte un po’ in sordina, forse a causa della tanta pressione. Poi acquista coraggio, corre per tre e, al 32° minuto, un suo taglio spacca metaforicamente anche la partita. Preziosissimo anche in fase difensiva, con un fondamentale salvataggio su De Bruyne, maggior spauracchio avversario.

Darmian 5,5 – L’unico col voto negativo tra i nostri. I pericoli maggiori per la retroguardia degli Azzurri provengono dalla sua fascia, dove la prova dell’esterno del Manchester United risulta praticamente inefficace. Male anche in fase di possesso, con numerosi errori non da lui. (Dal 59° De Sciglio 6,5 – Entra lui e la fascia sinistra si compatta. In attacco si propone poco, anche perché gli Azzurri nell’ultima mezz’ora soffrono il pressing avversario, ma in fase difensiva si rivela molto efficace.)

Pellè 7 – Partita di gran sacrificio: cerca di far rifiatare i compagni, prova giocate anche difficili per aprire il gioco e di testa le prende praticamente tutte. La sfortuna e Courtois gli negano il gol per due volte, ma alla terza la butta dentro con una prepotenza che sa di liberazione.

Eder 6,5 – Semplicemente commovente per caparbietà, abnegazione e spirito di sacrificio. Lotta su tutti i palloni che può, dà tutto e, alla fine, spende persino un giallo per fermare un pericoloso contropiede. Ritrovato, finalmente. (Dal 75° Immobile 6,5 – Conte gli chiede movimento, e lui obbedisce. Tanto pressing, fino all’ultima azione dove risulta determinante per il raddoppio degli Azzurri.)

Conte 8 – La sua Italia è tatticamente perfetta. Nessuno ci avrebbe scommesso, lui invece sì, e i suoi Azzurri vincono con due gol di scarto contro la squadra numero 2 del ranking FIFA. Speriamo sia di buon auspicio per i prossimi impegni.

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