Roma, Inter e Milan, così non ci siamo

La sesta giornata del campionato italiano di calcio di Serie A non si è ancora conclusa (chiuderanno oggi, infatti, le sfide salvezza tra Crotone e Atalanta e tra Cagliari e Sampdoria), ma ci ha già dato alcune indicazioni molto interessanti circa quella che probabilmente sarà la lotta per la vittoria dello Scudetto. Se, infatti, Juventus e Napoli hanno confermato i pronostici della vigilia, che li vedevano rispettivamente come prima e seconda forza del campionato, lo stesso non si può dire di Roma, Inter e Milan, che stanno cominciando già a perdere lunghezze rispetto alle prime della classe.

Nell’anticipo delle 12:30, infatti, il Torino ha rifilato una clamorosa batosta alla Roma, uscita dallo stadio granata con un passivo di 3-1. Una battuta d’arresto inaspettata per i giallorossi, costretti a subire, considerando anche i preliminari di Champions League, la terza sconfitta stagionale. Devastante, tra le fila dei padroni di casa, l’ex Iago Falque, autore di una doppietta incredibile. Per i capitolini, da segnalare la marcatura su calcio di rigore dell’eterno Francesco Totti: è il gol 250 in Serie A per lui, con la maglia della Roma.

Delude anche l’ Inter, che, pur giocando una partita tutto sommato buona, non riesce ad andare oltre l’1-1 contro un Bologna particolarmente ostico. Anche in questo caso è da segnalare il gol dell’ex: Mattia Destro ha infatti portato in vantaggio gli emiliani. I neroazzurri, ancora una volta costretti a inseguire, sono riusciti ad agguantare il pareggio grazie a un gran gol di Perisic, pescato da un mirabile assist di Candreva, fra i migliori dei suoi. Da segnalare la brutta prestazione di Kondogbia, probabilmente il peggiore in campo.

Anche il Milan non ha fatto molto meglio, impattando contro una Fiorentina desiderosa di stabilirsi ai piani alti della classifica. Al Franchi è finita 0-0, anche a causa del rigore clamorosamente fallito da Ilicic al minuto 23.

Insomma, Roma, Inter e Milan erano chiamate a dare una prova di maturità per insidiare Juventus e Napoli ai piani alti, ma per ora sono rimandate.

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